Approvati dall´Assemblea legislativa il bilancio 2008 della Regione Emilia-Romagna – una manovra, tra entrate e spese, che ammonta a 16.740,2 milioni di euro – insieme al Piano poliennale 2008-2010 e al Documento di politica economico-finanziaria.


Aumento di risorse da destinare alla non autosufficienza, salvaguardia del sistema sanitario, sostenibilità dei processi produttivi come criterio privilegiato per assegnare fondi alle imprese, realizzazione di programmi per l’accoglienza degli immigrati: sono alcune delle priorità di mandato fatte proprie dalla Finanziaria regionale e dal bilancio di previsione.
A queste si aggiungono ulteriori investimenti destinati allo sviluppo economico, all’ambiente, alle infrastrutture; nuovi impegni a favore della mobilità sostenibile e per la modernizzazione dei trasporti; piena attuazione degli accordi per la realizzazione del Servizio ferroviario regionale; finanziamento delle scelte strategiche previste dal piano energetico regionale.
L’ordine del giorno presentato da tutti i capigruppo di maggioranza ha espresso inoltre apprezzamento per l’impegno e i risultati del presidente Vasco Errani nel coprire l’incarico di presidente della Conferenza Stato-Regioni, in merito al riordino istituzionale e all’affermazione del ruolo legislativo e di governo delle Regioni.

Le entrate
Crescono, rispetto allo scorso anno, le entrate. Senza aumentare di un euro il prelievo fiscale per famiglie e imprese, si passa da 16.100,1milioni di euro del 2007 a 16.740,2 milioni di euro per il 2008. Questo anche per effetto delle maggiori entrate destinate alla sanità, grazie a quanto previsto dal Patto per la salute – definito lo scorso anno tra Stato e Regioni – e dalle maggiori entrate derivanti dallo Stato e dalla Unione europea, con l’avvio effettivo della programmazione dei Fondi europei 2007-2013.
Le spese
In termini generali di spesa, è rilevante il dato relativo all’impegno della Regione nel settore degli investimenti (opere pubbliche, tutela dell’ambiente e del territorio, interventi a sostegno del sistema economico), che tocca nel 2008 i 2.397,9 milioni di euro.
La spesa corrente
L’impegno della Regione è finalizzato alla difesa e alla qualificazione del welfare. La spesa corrente, al netto di quanto necessario al funzionamento dell’ente, è interamente destinata alle politiche per la salute, sviluppo, tutela dell’ambiente e del territorio.
L’aumento della spesa corrente che si registra nel 2008 è dedicato al sostegno di queste politiche. Tutte le altre spese, comprese nella parte corrente del bilancio, possono oggi beneficiare dello sblocco di risorse nazionali ed europee per la nuova programmazione dei fondi comunitari. Il bilancio prevede un aumento delle risorse per il settore dell’istruzione, dell’attività formativa, culturale e ricreativa, i cui stanziamenti passano da 276,6 a425.8 milioni di euro. Di questi, 320,8 sono destinati alla formazione professionale. Aumentano le risorse per il territorio (da 423,0 a399.1 milioni di euro) e per lo sviluppo economico (da 126,2 a141.2 milioni di euro).

Gli investimenti
Gli investimenti nel 2008 prevedono risorse complessive pari 2.397,9 milioni di euro. La parte rilevante va alle infrastrutture (ferrovie, strade, sistema portuale), agli interventi per la casa, alle politiche per l’ambiente. La nuova programmazione dei fondi comunitari, relativa al periodo 2007-2013, contribuisce a incrementare le risorse disponibili. Ciò consentirà di dare nuovo impulso allo sviluppo economico, rendendo disponibili 347 milioni di euro (Fears) per le attività previste dal nuovo piano energetico, per la ricerca e per lo sviluppo, per gli interventi di riqualificazione urbana a sostegno delle attività commerciali e turistiche. Duecento milioni di euro (Fas) saranno destinati alle infrastrutture, trasporti e mobilità.