Di certo l’amico Menani della Lega poteva usare paragoni diversi, ma sono certo che, da parte sua, non c’era alcuna intenzione di offendere chicchessia.


Il paragone fatto era azzardato, ma Menani non è di certo un razzista, e, anzi, si è sempre distinto come uomo pacato nei modi e nei discorsi.
Menani avrà pure sbagliato, ma non è certo da questa maggioranza che prendiamo lezioni di bon ton istituzionale: basterebbe, al proposito, ripescare dagli archivi alcune dichiarazioni – o alcune esclamazioni – di esponenti della sinistra radicale per zittire chi oggi si straccia le vesti al solo fine di intentare una strumentale polemica nei confronti di un consigliere di minoranza.


Inoltre mi chiedo il perché gli stessi consiglieri di maggioranza non abbiano sottolineato in consiglio la pretesa gravità delle affermazioni, ma si siano limitati a sghignazzare, salvo poi uscire con strumentale indignazione il giorno dopo sugli organi di informazione.

La maggioranza pensi a governare Sassuolo e non cerchi di sviare con polemiche sterili l’attenzione dei cittadini sull’ennesimo bilancio fatto di promesse mai mantenute.



Luca Caselli (Capogruppo AN Sassuolo e Consigliere Provinciale)