“Trovato, nel tentativo di mettere una pezza al macroscopico scivolone di qualche giorno orsono, continua ad arrampicarsi sugli specchi e prosegue di male in peggio”. Così Luca Caselli, Capogruppo AN Sassuolo e Consigliere Provinciale.


“Anzitutto non si capisce come si possa dichiarare alla stampa come propria sensazione il fatto – certamente falso – che sarebbe credibile una pista razzista nel rogo di Braida; ciò dimostra leggerezza e anche poco senso di responsabilità, visto che si additano all’opinione pubblica e agli stessi extracomunitari come colpevoli degli italiani, di sicuro non appartenenti alla schiera politica di Trovato.
E si fa questo seguendo il vecchio motto che insanguinò le nostre strade negli anni ’70, e cioè “Non sei comunista? Allora sei fascista e razzista”, con una semplicistica equazione che rischia di riportare oggi, ma con fazioni diverse, quelle inaccettabili violenze.
Trovato cita impropriamente la Costituzione e fa l’esempio dei meridionali, dimenticando che nessuno ha parificato quella immigrazione a quella extracomunitaria, e che semmai lo ha fatto proprio lui!
Anzi, è lo stesso Trovato che arriva addirittura a dire che il degrado c’era anche prima dell’immigrazione dal Nord Africa, così offendendo anche le comunità di meridionali, che hanno contribuito ( loro sì!) in maniera determinante allo sviluppo del nostro territorio.
Prosegue, il nostro bravo sindacalista, dicendo che AN non avrebbe proposto nulla, ma che cercherebbe solo consensi elettorali.
“Da che pulpito!” ci viene da dire.
Gli basti verificare che proprio AN propose per prima l’abbattimento dei palazzoni e che oggi questa “strumentalizzazione” è stata sposata da quasi tutti i partiti ( compresi DS, Margherita e Sindaco in persona); lui, invece, continua a parlare di inesistenti discriminazioni e di cultura razzista in una città dove, al contrario, la tolleranza e l’accoglienza hanno persino superato la riconoscenza degli immigrati.
Trovato, quindi, non si imbelletti con la Costituzione e la smetta di spargere veleni ideologici ormai superati e condannati dalla storia; anzi, alla luce delle sue “rettifiche” impari, la prossima volta, a rilasciare dichiarazioni più responsabili, per non alimentare un clima di odio e discrimanzione che, a differenza di quanto crede lui, è a senso unico nei confronti proprio degli italiani”.

(Luca Caselli, Capogruppo AN Sassuolo e Consigliere Provinciale)