Sono 16 mila gli accessi registrati lo scorso anno al Pronto Soccorso del Maggiore (1000 in più del 2006), ma solo il 5/6% di questi è stato seguito da ricovero.

“Comprendo lo stato d’animo delle famiglie che in questi giorni si sono recate al Pronto Soccorso del Maggiore. La situazione di particolare affollamento in questi giorni ai Pronto Soccorso Pediatrici dell’Azienda Usl di Bologna è evidente, ma pur trattandosi di una eccezione, l’Azienda ha messo in campo gli interventi straordinari che consentano di governare la situazione”.

Così Massimo Annicchiarico, vice direttore sanitario Azienda Usl di Bologna che prosegue “Vari fattori concomitanti hanno generato un aumento della domanda di assistenza, in particolare in questi ultimi tre giorni: una preoccupazione diffusa nei cittadini riguardo ai casi di meningite, che pur non costituendo assolutamente una emergenza sanitaria, sono stati comunque oggetto di ampia eco mediatica e il diffondersi della epidemia influenzale, che aggredisce in modo particolare i bambini.

Nel weekend scorso, ad esempio, l’afflusso di bambini al Pronto Soccorso Pediatrico del Maggiore è stato superiore a quello del fine settimana precedente, registrando un picco di 174 accessi (contro i 119 del weekend precedente), di cui solo 10 seguiti da ricovero, e 43 sono stati gli accessi di ieri, lunedì, di cui solo 4 seguiti da ricovero. L’Azienda sta governando questa situazione, analogamente a quanto fatto per i Pronto Soccorso generali, con misure immediate e a breve/ medio termine. E’ già stata infatti garantita la presenza di supporto del secondo pediatra, sempre presente in reparto 24 ore su 24, in grado di intervenire in Pronto Soccorso nei casi di particolare affollamento, affiancando il suo operato a quello del medico pediatra sempre presente in Pronto Soccorso. Accanto al medico pediatra aggiuntivo, potrà essere garantita anche una ulteriore presenza infermieristica, dal reparto di Pediatria.
A breve/medio termine, l’Azienda sta per realizzare un progetto di continuità assistenziale pediatrica, che prevede l’attivazione di ambulatori di Guardia Medica, con medici specificamente formati in pediatria, in grado di fornire assistenza ai piccoli pazienti nelle ore serali, dalle 20 alle 23, e nei weekend, con una apertura media degli ambulatori di 6 ore al giorno. E’ infatti auspicabile, così come per l’assistenza per gli adulti, che sia sempre più migliorata la continuità assistenziale tra territorio e ospedale. Il ricorso al Pronto Soccorso, lo ricordiamo, è una misura straordinaria ed è impegno dell’Azienda e dei professionisti, garantire tutte le risposte di tipo intermedio ai cittadini”.