“Come promesso, in anticipo di ben sette mesi sui tempi contrattuali, Autostrade per l’Italia inaugura oggi la Terza Corsia Dinamica sul tratto tra Bologna Borgo Panigale e Bologna San Lazzaro. Un traguardo fondamentale per migliorare e potenziare la viabilità del nodo bolognese e dell’intera regione Emilia Romagna”.
E’ quanto affermato oggi a Bologna dall’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, nel corso della cerimonia di inaugurazione della Terza Corsia Dinamica dell’intera tratta dell’A14, lunga 14 km, tra Bologna Borgo Panigale e Bologna San Lazzaro.
“In linea con gli obiettivi e in anticipo rispetto agli impegni assunti grazie all’intensa collaborazione con la Regione e gli Enti locali – ha sottolineato Castellucci – Autostrade ha elaborato e realizzato la Terza Corsia Dinamica, una soluzione innovativa in grado di aumentare le capacità dell’autostrada nelle ore di punta e limitare drasticamente le code e gli incolonnamenti. Ci aspettiamo un sostanziale miglioramento sia dei tempi di percorrenza che dei livelli di emissione dei gas di scarico nell’atmosfera ”.
La Terza Corsia Dinamica prevede l’utilizzo differenziato della sola corsia di emergenza, a seconda dei flussi di traffico, come:
-terza corsia in condizioni di traffico intenso;
-corsia di emergenza in condizioni di traffico scorrevole.
Il traffico in ciascuna carreggiata sarà indirizzato su due o tre corsie attraverso un sistema integrato basato sull’utilizzo di 45 nuovi pannelli a messaggio variabile disposti lungo l’autostrada, la tangenziale e sugli incroci con la viabilità urbana.
Gli automobilisti sono così tempestivamente informati sulle condizioni di viabilità e sulla possibilità di utilizzare la corsia di emergenza come corsia di marcia.
Il tratto urbano dell’A14 compreso tra lo svincolo di Borgo Panigale e lo svincolo di San Lazzaro, che si sviluppa parallelamente alla tangenziale di Bologna, costituito da due corsie più emergenza, risultava molto congestionato e non più in grado di garantire adeguati livelli di servizio in presenza di volumi crescenti di traffico.
Il completamento dell’opera così importante e complessa, ha visto impegnata Autostrade per l’Italia con 203 milioni di euro e oltre 500 persone. Ha anche richiesto la movimentazione di oltre 1 milione di metri cubi di materiale e la pavimentazione con asfalto drenante di circa 600.000 mq di superficie.
L’obiettivo è stato raggiunto in tempi eccezionali solo grazie al costante impegno su tutti i fronti di Spea e Pavimental, società controllate da Autostrade per l’Italia.
L’infrastruttura progettata sotto l’alta sorveglianza dell’Anas, ha superato la valutazione di impatto ambientale nel 2000 e solo nel 2005, dopo la Conferenza dei servizi del 2003, è stato possibile affidare i lavori all’impresa Pavimental.
Con la terza corsia dinamica, si è realizzato anche il nuovo svincolo-stazione di Bologna Fiera aperto, il 6 dicembre 2006, con 4 mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. Non solo. Si è provveduto a riqualificare completamente il sistema tangenziale di Bologna, cercando di riadattare l’infrastruttura al territorio con importanti interventi di mitigazione ambientale e di fluidificazione del traffico. Infatti l’ottimizzazione degli svincoli e la realizzazione di rotonde negli innesti con la viabilità ordinaria ha consentito il miglioramento dei collegamenti e la riduzione delle “code”.
Il 30 ottobre scorso è stato aperto al traffico il nuovo svincolo della tangenziale Triumvirato-Aeroporto: importante opera, su due livelli, che consente di separare il traffico diretto allo scalo aereo da quello diretto verso altre destinazioni. Per favorire l’inserimento della tangenziale nel territorio sono stati installati 9 km di barriere antirumore, oltre alla realizzazione della galleria antirumore di San Donnino. L’intera infrastruttura è stata pavimentata con asfalto drenante che garantisce l’abbattimento di oltre 3 decibel di rumore oltre a maggiore visibilità e tenuta in caso di pioggia.
Nell’ambito di questo progetto di riqualificazione del nodo bolognese sono previsti, ed attualmente in fase di progettazione, altri interventi in favore del territorio come la costruzione sull’A1 del nuovo svincolo di Crespellano e la realizzazione di un primo tratto della variante alla Strada Provinciale Bazzanese.
Autostrade per l’Italia è impegnata, con ritmo serrato, in un imponente programma di potenziamento e adeguamento dell’intera rete autostradale dell’Emilia Romagna per un investimento complessivo di oltre 3,5 miliardi su 127 km di rete e la realizzazione di tre nuovi caselli autostradali.
Importanti i lavori già completati, oltre al sistema autostradale e tangenziale di Bologna, come la 4^ corsia tra Modena e Bologna sulla A1 e l’ampliamento alla 3^ corsia sul tratto Sasso Marconi-La Quercia della A1.
Per migliorare la viabilità autostradale della Regione è stato steso asfalto drenante e istallate barriere spartitraffico riqualificate sul 100% della rete e barriere antirumore su circa 17 km. Inoltre è in programma il potenziamento di 5 caselli, mentre 15 aree di servizio sono già state ristrutturate e per altre otto sono stati già avviati i lavori.
Attualmente Autostrade per l’Italia sta realizzando la più importante opera finalizzata al miglioramento della viabilità tra Bologna e Firenze: la Variante di Valico, il tratto appenninico di 48 km tra Sasso Marconi e Barberino sulla A1, che prevede un investimento complessivo di circa 2 miliardi 296 milioni. Sempre sull’A1 è in fase di realizzazione l’ampliamento alla 3° corsia nel tratto tra Casalecchio e Sasso Marconi, la costruzione del nuovo svincolo di Caprara di Campegine, tra Parma e Reggio Emilia, mentre sono in progetto sulla A14, l’ampliamento alla 3^ corsia nel tratto Rimini Nord-Cattolica e il nuovo svincolo di Rubicone.

