Il penultimo appuntamento della stagione del Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera (Mo) vede il ritorno in teatro di Luca Zingaretti nella doppia veste di attore e regista.

Conosciuto al grande pubblico per l’interpretazione nel ruolo del Commissario Montalbano nella celebre serie televisiva tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, suo è l’ adattamento drammaturgico di questo piccolo gioiello che è “Lighea”, un racconto di Tomasi di Lampedusa: un percorso tra la carnalità del Presente e la spiritualità dell’Antichità, la ricchezza della poesia della terra siciliana su cui sembra palpitare quella melensa e liquorosa stasi del vivere che connota gran parte dei paesaggi e degli uomini, in scena il 19 febbraio 2008.

Nel tardo autunno del 1938 due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea. Paolo Corbèra è nato a Palermo, giovane laureato in Giurisprudenza, lavora come redattore de “La Stampa”. Rosario La Ciura è nato ad Aci Castello, ha settantacinque anni, ed oltre ad essere senatore, è il più illustre ellenista del tempo, autore di una stimata opera di alta erudizione e di viva poesia. Il primo risiede in un modesto alloggio di via Peyron e, deluso da avventure amorose di poco valore, si trova «in piena crisi di misantropia». Il secondo vive in «un vecchio palazzo malandato» di via Bertola ed è «infagottato in un cappotto vecchio con colletto di un astrakan spelacchiato», legge senza tregua riviste straniere, fuma sigari toscani e sputa spesso.I due sconosciuti si incontrano in un caffé di via Po («una specie di Ade» o «un adattissimo Limbo») e, a poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza. Tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, i due trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie e nuove abitudini di vita. In un immaginario viaggio, geografico e temporale tra il Nord e il Sud, emerge un mondo costruito sulla passione e l’estasi.
La Sirena, di cui Luca Zingaretti non è solo interprete ma anche curatore della regia e dell’adattamento drammaturgico, è uno spettacolo tra la carnalità del Presente e la spiritualità dell’Antichità su cui emerge la ricchezza della poesia della terra siciliana da dove sembra palpitare quella melensa e liquorosa stasi del vivere che connota gran parte dei paesaggi e degli uomini.

La biglietteria sarà aperta nelle serate di apertura per proiezioni cinematografiche (sabato, domenica e lunedì) e il giorno dello spettacolo (19 Febbraio 2008) dalle 18.00 alle 19.30.
Nuovo Cinema Teatro Italia – Via Garibaldi 80 – 41019 Soliera – Tel. 059/859665 – e-mail.