Mariangela Bastico, Vice Ministro alla Pubblica Istruzione, ha espresso sostegno alle donne modenesi che hanno organizzato un presidio in
difesa della legge 194.


“Sono da sempre con le donne che difendono la legge 194 – ha dichiarato Mariangela Bastico – perché è una legge dalla parte delle donne e nata per sconfiggere l’aborto. Questa legge è stata applicata con particolare efficacia nella nostra regione, grazie all’istituzione di strutture come i
consultori, la cui gestione è stata democraticamente partecipata dalle donne stesse con l’obiettivo di tutelare la loro salute. La 194 ha così permesso di eliminare quasi del tutto l’aborto clandestino, riducendo al contempo l’aborto volontario del 45 % (considerando tutte le donne, il 60% per le sole donne italiane) . Ha dunque centrato i suoi obiettivi”.
“Per questo, sono con voi – ha concluso Bastico – nel difendere una legge buona, che deve essere applicata in ogni sua parte”.

Cristina Cavani dell’esecutivo: “E’ una buona legge che ha permesso di limitare fortemente l’aborto clandestino e contenere l’aborto volontario”.
“Dopo trent’anni di applicazione la legge 194 rappresenta tutt’ora un esempio lungimirante di confronto fra culture e generi, che sancisce il
diritto delle donne ad essere titolari delle scelte che riguardano la procreazione e la maternità”.

E’ quanto sostiene un documento approvato
nei giorni scorsi dall’esecutivo del PD. Nei prossimi giorni i gruppi consiliari del Partito Democratico si faranno promotori nei consigli
comunali e in Consiglio provinciale di ordini del giorno che sottolineano la necessità di “sostenere un’applicazione piena, coerente ed omogenea
della legge, anche alla luce dei progressi tecnico-scientifici degli ultimi 30 anni”.
“Aderiamo in maniera convinta alla manifestazione di domani – spiega Cristina Cavani dell’esecutivo del PD – in difesa di una buona legge che ha permesso in questi anni di limitare fortemente l’aborto clandestino e
di contenere in maniera significativa l’aborto volontario, il 45 per cento in meno dal 1982. Non bisogna mai dimenticare – aggiunge – che obiettivo primario della legge 194 è la promozione e la tutela della salute della donna, della maternità e della paternità. In particolare occorre dare applicazione con forza agli articoli 1, 2, 3, 5 della legge che riguardano la prevenzione”.
Il documento del PD pone particolare attenzione alla necessità di “potenziare l’attività dei consultori, sia sotto il profilo quantitativo
che qualitativo, coinvolgendo i vari profili professionali (ginecologi, ostetriche, psicologi, assistenti sociali, educatori, genetisti) capaci di
svolgere un’adeguata attività di analisi dei bisogni e di proporre azioni personalizzate caso per caso”.