Il professor Massimo Jasonni, docente alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si misura col concetto di laicità e affida le sue riflessioni ad un volume: “Alla radici della laicità” (Ed. Il Ponte), che sarà presentato venerdì 7 marzo alle ore 17.00 alla Libreria Feltrinelli (via Cesare Battisti, 17) di Modena.

“Viviamo – ci ricorda l’autore che ne discuterà coi presenti – un processo di crisi della laicità di dimensioni epocali, in cui paiono aver avuto la meglio due potenti spinte, favorite, se non addirittura alimentate, dalla narcosi della cultura laica: da un lato, quella proveniente da certe frange del mondo cattolico, forti di una sensibilità casistica e problematicistica ereditata dalla Controriforma; d’altro lato, quella – davvero devastante – rappresentata dall’inondazione dei media nelle case degli italiani”.

A questa “narcosi” del concetto di laicità – è la sua tesi – hanno concorso come sosteneva Heidegger “affluenti solo in apparenza antitetici”: quello che propugna il ritorno a “sani” valori etico-religiosi del passato; e quello che travolge ogni ricorso alla storia ed ogni appello allo studio delle discipline umanistiche, per consegnarsi all’ebbrezza di una quotidianità senza mete.

I saggi raccolti nel volume del professor Jasonni inseguono il filo rosso di una ricerca che dissente, pur comprendendone l’amaro significato, dalla proposizione dell’ “embargo” del termine laicità: essi tentano – proprio su quel termine – un ritorno a fonti da affidare all’attenzione, anzi alla custodia delle nuove generazioni.