Dopo i “rivoltamenti” politici del leader del Partito Democratico Walter Veltroni, il Presidente della Regione Emilia-Romagna non avrebbe più i numeri per governare.
Sono infatti 24 i consiglieri regionali che hanno aderito al PD, mentre i restanti 26, nell’attuale campagna elettorale, si sono schierati dalla parte opposta, chiedendo un voto in contrapposizione a Veltroni ed Errani.


Un minimo di coerenza imporrebbe che la stessa linea venisse perseguita anche in Regione. Sinistra Arcobaleno e Socialisti dovrebbero, per coerenza, ritirare la loro fiducia all’attuale maggioranza dell’Emilia-Romagna. In questo caso il Governo regionale dovrebbe fare un passo indietro, indicendo nuove elezioni amministrative.
Sono certo che, come al solito, a sinistra prevarrà l’incoerenza. La sete di potere e di poltrone è particolarmente famigliare anche agli esponenti della sinistra radicale.
Ma la realtà delle cose è sotto gli occhi di tutti. La frattura a sinistra è ormai insanabile, frequente è lo scambio di insulti tra gli ex alleati dell’Ulivo, Bertinotti solo ieri ha dichiarato: “Veltroni, ha fatto scelte che negano il conflitto di classe e pone il PD fuori dalla storia della sinistra”.
Aggiungendo: “a far affidamento sulla coppia Bonino-Binetti: significa far affidamento sulla sorte. Se vince il PD, vinceranno assieme il nero e il bianco e questo significa che il paese avrà il grigio”. Boselli non è certo stato più morbido, riferendosi al PD ha affermato: “E’ vergognoso e inaccettabile che da settimane non si parli altro che di posti, di poltrone, di soldi, infischiandosene dei reali problemi della gente”.
Mentre Veltroni ha risposto in questo modo a Bertinotti: “Si parla tanto di lotta di classe, che qualcuno ha riscoperto quando è sceso dallo scranno più alto della Camera”.
Una campagna arroventata che vede contrapposti PD e Italia dei Valori da un lato e Sinistra Arcobaleno e Socialisti dall’altro, coerenza imporrebbe che le forti contrapposizioni non venissero taciute e nascoste in Regione Emilia Romagna, le contraddizioni sono ormai macroscopiche, in questo modo si imbroglino gli elettori emiliano romagnoli.

(Gruppo Assembleare della Libertà – il Presidente: Fabio Filippi)