Intessere una rete integrata, qualificata e diffusa su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di realizzare percorsi di reinserimento a favore di persone detenute. Lo prevede il patto Linee guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, approvato e sottoscritto ieri al ministero della Giustizia, nel corso di una riunione della Commissione nazionale consultiva e di coordinamento per i rapporti con le Regioni, gli enti locali e il volontariato.

In rappresentanza dei Comuni italiani era presente il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, quale vicepresidente nazionale dell’Associazione comuni italiani (Anci). A sottoscrivere l’accordo erano presenti, oltre a Delrio, i ministri della Giustizia e della Solidarietà sociale, Luigi Scotti e Paolo Ferrero; il sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi e il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, governatore della Regione Emilia Romagna.

Il documento è frutto di un intenso lavoro di concertazione avviato nel novembre del 2006 dal ministero della Giustizia con i ministeri degli Affari regionali, del Lavoro, della Solidarietà sociale, le Regioni, l’Associazione dei comuni italiani, l’Unione delle province italiane e la Conferenza nazionale volontariato giustizia.

L’iniziativa permette, anche attraverso la valorizzazione di protocolli d’intesa già sottoscritti e leggi regionali in materia di inclusione sociale delle persone detenute, di mettere in comune risorse finanziarie e strumentali in un quadro stabile e coerente. In base al Protocollo potranno inoltre essere avviati progetti tesi a sensibilizzare la collettività sui temi della pena e della cultura della legalità, migliorare la qualità della vita negli istituti di pena, sostenendo e accompagnando i percorsi di reinserimento e, infine, prevedere iniziative di formazione congiunta del personale delle amministrazioni centrali e locali impegnate a vario titolo nel mondo del carcere.