Come da consuetudine nell’ambito della X Settimana della Cultura anche l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia non si sottrae a questa iniziativa che vuole riportare l’attenzione del pubblico sul grande patrimonio storico-culturale del nostro Paese.
E così in questo ultimo weekend di marzo, che coincide con l’Anno europeo del Dialogo interculturale ed il lancio del progetto ETNO per la valorizzazione del patrimonio culturale extraeuropeo dell’Emilia Romagna, l’Ateneo aprirà alla città le porte dei suoi Musei.
Le ricche collezioni presenti nei Musei Anatomici (via Berengario 14) e nel Museo di Paleontologia (via Università 4) e la suggestiva Sala dei Dinosauri (via Berengario, 14) saranno visitabili sabato 29 e domenica 30 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15 alle 19.00.
I Musei Anatomici esporranno per l’occasione i materiali della collezione Franchini. Sono previsti percorsi insieme alle guide tra reperti di interesse parassitologico, zoologico, etnografico e medico, raccolti in Asia, America, Africa (in particolare nelle ex colonie italiane) da Giuseppe Franchini (1879-1938), fondatore a Modena nel 1930 dell’Istituto di Patologia Coloniale.
Al Museo di Paleontologia e alla Sala dei Dinosauri saranno organizzati percorsi di visita attraverso
reperti di scheletri di Dinosauri giurassici dello Utah quali Allosaurus fragilis e Camptosaurus
browni, Galliminus bullatus del Cretaceo della Mongolia, Ouranosaurus nigeriensis, dinosauro
vegetariano del Cretaceo della Nigeria e reperti di fossili provenienti dai depositi cinesi del
Liaoning. Inoltre saranno visibili al pubblico reperti fossili di grandi mammiferi quali quelli di
elefanti di grandi dimensioni provenienti dal Pleistocene.

