Il consorzio di Burana ha aderito al progetto promosso da I.TER di Bologna per lo studio della falda presente nei suoli della pianura emiliano-romagnola e la salinità dei suoli.

“Il progetto, della durata di un anno, che vede coinvolti anche altri Consorzi di bonifica e il Cer – dichiara il direttore del Consorzio di Burana Gianni Chiarelli – consiste nel reperire i dati per calcolare, nel nostro caso, il bilancio idrico e determinare quindi un risparmio di acqua ad uso irriguo. I dati raccolti nel corso delle stagioni verranno infatti utilizzati in appositi programmi informativi permettendo un miglioramento dei servizi Irrinet, Irrisms dedicati al mondo agricolo. Ciò consentirà di ottenere, grazie alla conoscenza della falda, rilevantissimi risparmi idrici stimati, a livello regionale, in circa 160 milioni di metri cubi di acqua per anno.

“Si tratta di un ulteriore progetto orientato al risparmio idrico – afferma Fausto Balboni, presidente dell’ente, cui compartecipiamo economicamente e fattivamente, nell’individuazione delle aree di maggiore interesse per lo studio, nonché nella lettura ed elaborazione dei dati. – Stiamo percorrendo diverse strade rivolte a quella che è diventata una delle priorità del nostro Consorzio: indirizzare tutti i nostri utenti verso il risparmio della risorsa idrica individuando le aree dove c’è un margine di miglioramento dell’efficienza d’uso dell’acqua disponibile, adattandoci ad un quadro meteoclimatico mutato”.