Provincia, Comune di Reggio Emilia, Comunità Montana, Comune di Vetto e Comune di Castelnovo Monti promuovono un convegno in ricordo di Raffaele Crovi, scrittore scomparso alla fine della scorsa estate e profondamente legato al territorio reggiano.

Raffaele Crovi ha raccontato, testimoniato e immaginato la provincia di Reggio in poesie, romanzi, opere teatrali, saggi, racconti, articoli e lettere aperte rivolte ai giornali cittadini. Il convegno si svolgerà venerdì 18 e sabato 19 aprile al teatro Valli di Reggio Emilia, ma sono previsti anche una mostra a Palazzo Magnani e un appuntamento teatrale al Bismantova di Castelnovo Monti. I dettagli sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini, il sindaco di Reggio Graziano Delrio, l’assessore alla Cultura della Comunità Montana Clementina Santi, il sindaco del Comune di Castelnovo Monti Gian Luca Marconi e il curatore del convegno Andrea Casoli.
Negli ultimi due anni, a Palazzo Magnani, si è festeggiata, a ridosso del suo compleanno, l’uscita dei romanzi brevi, Cameo e Nerofumo. Alla fine del romanzo precedente, Appennino, il protagonista, in occasione del proprio compleanno, raduna famigliari e conoscenti, che hanno fin lì animato le pagine del libro con le loro «avventure in un paesaggio». Quest’anno, in mancanza di un nuovo libro, ecco un pretesto per la festa, convivialità di parole e sapori, del 18 aprile, data del compleanno di Raffaele Crovi: un convegno in ricordo dell’amico e del maestro, del fratello maggiore che una volta di più convoca intorno a sé i suoi numerosi amici per dialogare e riflettere sul multiforme mestiere della cultura, dall’editoria al teatro, dalla radio alla televisione, per parlare di poesia e narrativa, e per discutere delle forti passioni di un’intera vita: la storia, la politica, la fede.

“L’auspicio è che questa due giorni di eventi rappresenti l’inizio di un percorso di riflessione su un personaggio come Crovi, di elevato spessore culturale morale – ha affermato la presidente della Provincia Sonia Masini – Sono iniziative fondamentali per restituire non solo a Reggio l’opera di questo intellettuale, ma all’Italia intera, soprattutto ai più giovani”.
“Un figlio della terra reggiana ” così il sindaco di Reggio Graziano Delrio ha definito Crovi, ricordando come “nel raccontare con dovizia di particolari la nostra provincia, abbia dimostrato una capacità davvero unica anche di cogliere i cambiamenti”. Di Crovi il sindaco ha poi ricordato come “fosse molto orgoglioso e legato alle sue radici eppure sempre proiettato al cambiamento”.

Il sindaco di Castelnovo Monti Gian Luca Marconi ha invece parlato di “Crovi come cantore dell’Appennino” e così anche la presidente della Comunità Montana Clementina Santi, che ha però anche sottolineato che “non si trattava di un legame fatto di nostalgia. Crovi raccontando la nostra terra, ha saputo fornire una chiave di lettura ben più ampia, per tutta l’Italia”.

Infine, il curatore del convegno Andrea Casoli si è soffermato sul titolo delle iniziative, cioè ‘Parole per la convinvenza’, spiegando che per Crovi si trattava di due termini chiave, della sua vita e delle sue opere: “La parola era per Crovi quella politica, cioè un gesto orientato alla comunità. Convivenza era l’obiettivo delle parole e dei gesti. Crovi infatti ha sempre ricercato il rapporto cittadino-istituzione, in questo senso va peraltro la donazione che fece del suo archivio personale alla bilbioteca Panizzi di Reggio”.

Raffaele Crovi (Paderno Dugnano, 1934 – Milano, 2007) ha trascorso l’infanzia a Cola sull’Appennino reggiano; ha svolto gli studi ginnasiali e liceali a Correggio (Reggio Emilia) e quelli universitari a Milano, città che lo ha visto impegnato, nell’ultimo cinquantennio, in un’intensa e multiforme attività culturale, come poeta, narratore, saggista, giornalista, direttore editoriale ed editore, produttore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Tra i suoi numerosi romanzi, l’ultimo: Nerofumo (Mondadori). Tra i suoi libri di poesia, l’ultimo: La vita sopravvissuta (Einaudi). Per maggiori informazioni, biografiche, bibliografiche e fotografiche: Raffaele Crovi.

La prima giornata del convegno al Valli, venerdì 18 aprile.
Il convegno è articolato in diverse sezioni, che saranno condotto da Raffaele Nigro. Venerdì 18 aprile, alle ore 9.30 nella Sala degli Specchi del teatro Valli interverranno la presidente della Provincia Sonia Masini, il sindaco di Reggio Graziano Delrio, la presidente della Comunità Montana Nilde Montemerli e il sindaco di Castelnovo Monti Gian Luca Marconi.
La riflessione partirà poi da un intervento di Ezio Raimondi, uno dei massimi italianisti, professore emerito nell’Università di Bologna.
A seguire si discuterà de “Il mestiere della cultura”. Raffaele Crovi è stato uno dei protagonisti dell’editoria italiana del secondo Novecento in differenti ruoli e momenti: Gian Carlo Ferretti traccia il profilo dell’immaginazione editoriale che ha animato per oltre cinquant’anni l’attività di Raffaele Crovi; Giuseppe Lupo analizza invece il lavoro svolto nell’ideazione e nella redazione di numerose riviste, dal «menabò» al «belpaese»; Renzo Cremante mette a fuoco il ruolo fondamentale di Crovi nella rivalutazione del giallo italiano, avvenuta negli ultimi decenni. E’ previsto il “saluto” a Crovi di Gian Arturo Ferrari.
Nel pomeriggio di venerdì 18, a partire dalle ore 15, sempre nella Sala degli Specchi del Valli, gli interventi, verteranno su “Il narratore e il poeta”. Alberto Bertoni per la poesia e Milva Maria Cappellini per la narrativa illustrano temi e momenti della creatività di Raffaele Crovi, autore di nove raccolte di poesie e di venti libri, tra romanzi e racconti. Interverrà poi Renzo Cremanete, mentre il saluto finale verrà portato da Giovanni Lindo Ferretti.

Alle 21 di venerdì 18, al teatro Bismantova di Castelnovo Monti.
La giornata di venerdì si concluderà con una proiezione alternata a frammenti teatrali e musicali, in programma al teatro Bismantova di Castelnovo Monti, a partire dalle ore 21. Una serata di immagini e ricordi, tra televisione e teatro, sotto l’amichevole regia di Velia Mantegazza, per ripercorrere, da Paderno Dugnano a Cola, da Correggio a Milano per finire nuovamente sull’Appennino reggiano i luoghi e i paesaggi vissuti e narrati da Raffaele Crovi. Accanto a questi, anche l’esperienza della televisione, come produttore, e del teatro, come autore. A condurre la serata, tra letture e proiezioni, testimonianze aneddotiche e musica, saranno Bianca Pitzorno e Tinin Mantegazza, amici di sempre. Tra i molti musicisti, Ricky Gianco e Carlo Fava.

Gli appuntamenti di sabato 19 aprile al Valli e a Palazzo Magnani.
Si riprenderanno le rilfessioni sabato 19 aprile, dalle ore 10, di nuovo nella Sala degli Specchi del Valli dove, con la conduzione di Maurizio Festanti, si discuterà di “storia, politica, fede”, tre forti passioni hanno animato la cultura e la vita di Raffaele Crovi: la storia, che Franco Cardini analizza sia nel narratore che nelle scelte dell’editore; la politica, le cui posizioni Pierluigi Castagnetti illustra alla luce della comune esperienza; la fede, indagata nella sua provocatoria originalità da Paolo De Benedetti. E’ previsto un saluto da parte di Ivana Monti.

Infine, a Palazzo Magnani, sabato 19 aprile, dalle ore 12.30, una piccola ma preziosa mostra dei libri di Raffaele Crovi, accanto alle opere riprodotte nelle copertine (Tullio
Pericoli, Omar Galliani, Nani Tedeschi, André Kertész, Alberto Sughi), a fotografie che ritraggono lui e i luoghi delle sue poesie e dei suoi romanzi.

In quest’occasione si presenterà anche il numero monografico della rivista «ilcorsaronero», dedicato a Raffaele Crovi, con interventi di Giovanni Lindo Ferretti, Loriano Macchiavelli, Valerio Massimo Manfredi, Velia e Tinin Mantegazza, Paolo Lingua, Valerio Varesi, Bianca Pitzorno, Paolo Golinelli, Giancarlo Buzzi, Giuseppe Bonura, Francesco Genitoni, Augusta Tosone, Milva Maria Cappellini, Giuseppe Lupo, Luciano Curreri, Mino Milani, Andrea Vitali, Teresa Buongiorno, Alfredo Gianolio.