Secondo appuntamento per il ciclo “Classica ma non troppo” l’iniziativa proposta dal Dipartimento di Fisica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il Centro di ricerca INFM-CNR S3 e il patrocinio dei Comuni di Modena e di Reggio Emilia, per proporre in modo accattivante e divulgativo i temi di punta della ricerca in fisica.
Il ciclo di conferenze, alla quarta edizione, oltre a promuovere la conoscenza della fisica tra i non addetti ai lavori, si caratterizza per la prima volta come occasione di legame e consolidamento dell’esperienza di Ateneo a rete di sedi: le quattro conferenze in programma, infatti, verranno di volta in volta proposte sia Modena che Reggio Emilia.
Per questo secondo incontro interverrà il prof. Carlo Maria Bertoni, fisico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nonché Preside della facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali, che proporrà “Una vita non basta – Riflessioni sul significato dalla scienza e sulla sua evoluzione”, che affronterà un’analisi dei cambiamenti della visione della scienza nel corso dei decenni e, in particolare, di come nella fisica sia cambiato l’approccio e il metodo scientifico stesso.
La conferenza si terrà martedì 22 aprile alle ore 21.00 presso la Sala ex Oratorio del Palazzo dei Musei (viale Vittorio Veneto, 5) a Modena e la sera successiva, mercoledì 23 aprile, sarà replicata alla stessa ora presso il Complesso universitario ex Caserma Zucchi (via Allegri, 9) a Reggio Emilia.
Carlo Maria Bertoni
Professore Ordinario di Fisica Teorica nell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nel corso della sua carriera scientifica negli Stati Uniti, a Roma e a Modena, si è interessato di fisica della materia. Dedica particolare impegno alla partecipazione italiana ai grandi laboratori di ricerca internazionali, in particolare al Sincrotrone Europeo di Grenoble. Recentemente, in connessione con l’impegno dell’università nella formazione degli insegnanti e nella diffusione della cultura scientifica, ha rivolto l’attenzione alla storia della fisica e all’epistemologia.

