In regione vacanze golose tra visite a caseifici, corsi di ‘sfoglia’ bolognese, tour in antiche aziende vitivinicole. Il turismo enogastronomico, che abbina degustazioni di prodotti con marchio di qualità, escursioni guidate sul territorio, notti trascorse in agriturismi immersi nel verde o in alberghi nelle città d’arte, è sempre più gettonato, soprattutto nei week end o nei ponti.


E così Apt Servizi ha prodotto un catalogo ‘Sulle tracce dei sapori’, che contiene 36 proposte di vacanze enogastronomiche, da Piacenza a Rimini, a partire da 60 euro a persona in camera doppia.
Accanto al record europeo di Dop e Igp (con 26 prodotti di eccellenza, dal prosciutto di Parma al parmigiano reggiano all’aceto balsamico tradizionale), l’Emilia-Romagna offre una ricca offerta di vini: vanta più di 70 tipologie in oltre 20 zone Doc e Docg, tra cui l’Albana, che è la docg bianca più antica d’Italia.

Tra le proposte del catalogo, nel bolognese si può scegliere l’escursione lungo la ‘Via del Pane’ in Appennino, dove imparare a impastare e cuocere la pagnotta montanara tra molini in pietra, forni a legna e laboratori. Dura due giorni (con un pernottamento) e costa 120 euro a persona.
Oppure si possono scoprire i segreti del Pignoletto dormendo in un hotel a due passi da Piazza Maggiore. Uno dei momenti più interessanti è la cena in una casa privata: quella di una ‘Cesarina’, ovvero di una casalinga bolognese aderente all’omonimo circolo che tutela la tradizione culinaria felsinea.

Info: Strade dei Vini e dei Sapori Emilia Romagna.