Un percorso ricco di suggestioni tra natura e memoria: è il ‘Sentiero dei Gessaroli’ di Zola Predosa (Bo). Un itinerario, recentemente riaperto, che si snoda, appunto, tra i gessi di Zola Predosa, tesoro storico e naturalistico riconosciuto ‘Sito di importanza comunitaria’.

Questo cammino è stato percorso per secoli dai gessaroli, i minatori che estraevano a mano e lavoravano in forni rudimentali il minerale gessoso che veniva utilizzato in campo edilizio. Un mestiere duro e faticoso in un ambiente di grande bellezza che oggi è possibile riscoprire grazie al restauro del sentiero finanziato dal Comune di Zola Predosa insieme alla Provincia di Bologna e alla Fondazione Cassa di Risparmio.

L’antica strada comunale, circa un chilometro, parte dal Borgo dei Gessi, che un tempo ospitava i minatori, e attraversa l’area degli affioramenti gessosi di Monte Rocca e Monte Capra.
Sul sentiero c’è un belvedere da cui si può ammirare la cima di Monte Castello, dove si trovano i resti del maniero che faceva parte dei possedimenti di Matilde di Canossa.
Lungo il percorso è possibile vedere caprioli e cinghiali, trovare tracce di volpi e tassi, ammirare il volo del falco pellegrino.

La fauna dei gessi è molto ricca e spesso trova rifugio nelle grotte, regno dei pipistrelli. Qui vivono specie rare e importanti, come il Ferro di Cavallo maggiore e minore, il Miniottero e l’Orecchione.
Particolare e caratteristica la flora, tra cui spiccano stupende fioriture di orchidee.