Con l’aumento del benessere, tutti si rendono conto, prima o poi, di avere qualcosa da difendere: la propria sicurezza (anche quella stradale). Ormai da molto tempo i nostri giornali locali commentano i numerosi incidenti che quotidianamente insanguinano le nostre strade. E’ un bollettino continuo che sembra non finire mai.


Quello che più ci preoccupa è il silenzio e l’indifferenza di politici, presidenti di regione e di provincia quando viene detto loro che anche le disastrose condizioni delle nostre strade contribuiscono/generano incidenti, ma nessuno prende provvedimenti, si limita al massimo a rattoppare qua e là alcune buche che al primo temporale ritornano peggio e piu’ pericolose di prima (come ad esempio la superstrada Sasuolo-Modena).
Occorre, quindi, intervenire drasticamente e strutturalmente per risolvere questo delicato problema che soprattutto nella nostra provincia è molto serio e preoccupante (ogni giorno motociclisti e automobilisti rischiano l’osso del collo e le sospensioni su queste buche). I fondi per poter intervenire ci sono visto che sulle nostre strade aumentano ogni giorno le multe/contravvenzioni (soprattutto con autovelox e fotored collocati in posizioni strategiche per fare cassa) e le tasse continuano a lievitare.

Le “cavità, le aperture del terreno larghe e profonde” dette anche più comunemente buche, se ne trovano dappertutto, di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, in centro storico come in periferia, non si fanno distinzioni in questo caso, dai semplici avvallamenti alle vere e proprie voragini, dalle fessure alle crepe.
Non si contano più le stragi di pneumatici, di cerchioni e di sospensioni che hanno prodotto e che pesano su un bilancio familiare già di per se in profonda crisi. Prima o poi qualche conducente di motoveicolo/autoveicolo ci piomberà sopra con esiti nefasti e allora tutti si chiederanno come è stato possibile. E nessuno avrà anche allora il coraggio di dire che è stato possibile perché la politica pensa solo a se stessa e non si interessa minimamente delle necessità, dei veri problemi dei cittadini.

Adesso stiamo passando dalle buche alle voragini, una si è aperta in Via Pacinotti dove ad un cittadino hanno procurato un danno all’auto di circa 4.000 euro e l’assicurazione del Comune non ha risarcito nulla (L’assicurazione ha risposto “spiacenti ma, non essendo ravvisabile alcuna responsabilità a carico dell’Ente Assicurato, non si potrà procedere ad alcun risarcimento”).
Il Comune purtroppo, quale custode delle strade comunali, è responsabile per i danni provocati da difetti del manto stradale soltanto se la situazione di pericolo, che ha causato il danno, non era al momento del fatto né visibile né prevedibile, cioe’ non è quasi mai responsabile e il cittadino deve pagare/subire oltre a fare la gincana stradale.

Diverse persone hanno più volte segnalato la strada dissestata al Comune per chiederne il ripristino, ma finora non è arrivato nessun riscontro concreto.
I cittadini dovrebbero poter viaggiare e camminare tranquillamente per la loro città, a testa alta, ma ciò è impossibile con tutte queste buche, la testa bisogna tenerla bassa per vedere di non cascarci dentro.
Poiché i criteri morali hanno la precedenza sull’interesse personale, vari politici probabilmente hanno trasformato l’interesse personale in un criterio morale.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)