La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro e delle generazioni future: riusare e riutilizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambiente “naturalmente” più ricco.


Pero’, a Sassuolo, il livello di attenzione/preoccupazione sull’ ambiente è molto basso, soprattutto sui rifiuti. Uno dei punti chiave del problema è senza dubbio la mancanza di un’adeguata raccolta differenziata, soprattutto nelle zone del centro storico di Sassuolo e in alcune zone periferiche.
Riteniamo quindi necessario l’adozione a breve da parte delle istituzioni di contromisure sul piano strutturale-organizzativo per potenziare la raccolta differenziata.
Se non c’è una raccolta differenziata efficiente, che permetta di separare all’origine le materie recuperabili, non possiamo parlare di riciclaggio dei rifiuti.
Si deve cercare di vedere il rifiuto come una risorsa potenziale che può essere recuperata e riutilizzata, anche perché il riciclo ha un costo energetico inferiore rispetto al prelievo diretto di materie prime.
La raccolta differenziata ha successo se la capacità organizzativa delle amministrazioni-gestioni possono contare non solo su una maggiore efficienza logistica ma anche sulla collaborazione concreta della popolazione.

Occorre proporre periodiche campagne di informazione e sensibilizzazione, studiando modalità diversificate che possano raggiungere il maggior numero possibile di cittadini, per far conoscere le modalità della raccolta differenziata e la sua importanza per tutti, stimolando comportamenti di responsabilità e di civiltà.
Sarebbero, inoltre necessari degli incentivi, volti a far sentire la gente parte di un processo positivo.
L’idea è semplice: più materiale si consegna ai punti di raccolta e più si risparmia.
Riciclare il materiale di scarto aiuta a mantenere la città più pulita, limita i costi per la collettività e dovrebbe consentire anche di diminuire l’importo della tassa sui rifiuti.
Per ogni chilogrammo di materiale di scarto (carta, vetro, plastica, scarti di giardinaggio, alluminio, legno, ferro, stracci, ecc. ecc.) che verrà portato ai centri smaltimento rifiuti, (posizionati nei vari quartieri della citta’) verrà consegnato uno scontrino con indicato il tipo e il peso del rifiuto conferito. Il “credito” accumulato, a fine anno, verrà detratto dalla tassa sui rifiuti.

Oggi manca una politica a medio/lungo termine per la gestione dei rifiuti, da una parte si spinge in maniera insistente verso il riciclo, ma dall’altra non si riscontrano vantaggi per il cittadino che anzi, negli ultimi anni ha visto crescere la bolletta per i rifiuti (TARSU) in maniera spropositata.
Si dovrebbe inoltre sostituire la tassa rifiuti con il sistema della tariffa sui rifiuti, in modo che ogni famiglia e ogni utenza industriale e coommerciale paghi soltanto per i rifiuti che effettivamente produce.
Nessuno dice che non si dovrebbe pagare, ma probabilmente se si adottasse un piano più temerario ed incisivo per la raccolta differenziata coinvolgendo i cittadini non solo nella fase “pratica”, ma anche in quella “progettuale”, crediamo che si potrebbe aspirare tranquillamente a livelli di differenziazione senza precedenti.
Per i cittadini sassolesi con una raccolta differenziata efficiente e partecipata è lecito, pertanto attendersi una “diminuzione” delle aliquote relative alla tassa TARSU per l’anno 2008 , sapendo benissimo che per “realizzarla” c’è bisogno del contributo di tutti.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)