Un itinerario in dieci tappe, scandito da altrettanti pannelli che illustrano che cos’è e come funziona. È così che, a partire da oggi, sabato 24 maggio, si presenta ai visitatori l’impianto di termovalorizzazione di Hera e Fea, che sorge nel comune di Granarolo dell’Emilia e serve 600mila abitanti, su un territorio di 1.500 km2.

L’inaugurazione del percorso guidato, che rientra nel programma di Verde Volo, l’iniziativa del Comune di Granarolo che ogni anno richiama moltissimi cittadini, rappresenta il momento conclusivo di un progetto che ha portato alla completa ristrutturazione e riqualificazione dell’impianto e si è articolato in diverse fasi: dalla crescita del sito all’entrata in esercizio delle apparecchiature, con la contemporanea dismissione del precedente impianto, fino all’abbattimento della vecchia ciminiera e al completamento delle opere a verde per la compensazione ambientale.



Ora che è pienamente funzionante, il Gruppo Hera e Fea invitano i cittadini a scoprire il nuovo termovalorizzatore, in totale trasparenza, attraverso il linguaggio chiaro dei pannelli che accompagnano i visitatori fino al cuore pulsante dell’impianto, facilitando la comprensione, favorendone la conoscenza e stimolando la curiosità.



Come funziona il termovalorizzatore del Frullo? Attraverso quali processi i rifiuti indifferenziati vengono trattati, smaltiti e trasformati in energia? Quale percorso compiono prima di diventare risorsa? Come e con quale frequenza vengono monitorate le emissioni?
Sono solo alcune delle domande alle quali i visitatori potranno trovare risposta grazie ai pannelli informativi e alle spiegazioni fornite dal personale che quotidianamente opera al Frullo.



Loretta Lambertini, a nome delle Istituzioni presenti, dopo aver ricordato l’importanza dell’impianto al fine di garantire un completo e adeguato ciclo di trattamento dei rifiuti, ha detto: “Avere la possibilità di visitare e conoscere un impianto che sorge sul territorio in cui si vive è un momento di coinvolgimento fondamentale per tutta la cittadinanza e per le scuole. Un percorso costruito per chi vuole meglio conoscere è un tassello che contribuisce notevolmente a creare una comunità responsabile e informata”.