“La grande musica” in Santa Croce. Dopo il successo della prima edizione del 2007, viene riproposta una seconda rassegna anche per l’anno 2008. Domani: venerdì 30 maggio il prossimo spettacolo. Direttore artistico: Armando Saielli.
I concerti saranno tenuti presso la Chiesa Santa Croce di Castellarano in via Roma. L’ingresso è gratutito.


Programma Venerdì 30 maggio 2008 ore 21
Loredana Bigi, soprano; Ensamble Frau;
Pietro Mareggini, flauto dolce; Patrizia Filippi, flauto traverso; Matteo Malagoli, violoncello;
Ioana Carausu e Francesco Donelli, strumenti a tastiera. Musica del periodo barocco di Pergolesi, Telemann, Bach, Leo, Vivaldi.

Sabato 31 maggio, invece, dalle 21.00 in Piazza XX Luglio, la Pro loco organizza ‘Bentornato varietà’ con spettacoli di cabaret, musical, danze, barzellettieri, e spettacoli vari. Nel corso della serata, alcune ragazze di Castellarano, aspiranti “Castellane” sfileranno con abiti messi a disposizione dai commercianti di Castellarano.

Tra queste verrà eletta la Castellana 2008 per la XXXIX Festa dell’Uva che indosserà gli abiti e vestirà il ruolo della Castellana il 21 settembre. Dal pomeriggio esposizione auto e stand commercianti. Dalle ore 18,00 funzionerà anche uno stand che cucinerà gnocco fritto.

Sempre sabato 31 maggio, presso l’Oratorio “Don Bosco” in via Chiaviche (vicino al campo sportivo parrocchiale) dalle ore 16:00, la prima “Festa dei Popoli”. Il programma prevede: un piccolo rinfresco per gli ospiti, uno spazio in cui verrà applicata la tecnica del bodypainting eseguita con l’henné, un angolo di preparazione e degustazione di thè marocchino e uno luogo di incontro e gioco per bambini. La partecipazione è gratuita.
Una cucina può essere un ottimo luogo per costruire relazioni e per destreggiarsi non solo tra padelle e fornelli, ma anche tra le fitte maglie dell’integrazione, quella fra culture, vissuti e generazioni diverse. Un laboratorio, insieme, di complessità e delicatezza, una palestra di mediazioni.
Questo è ciò che hanno sperimentato da Marzo 2008 un gruppo di donne di Castellarano, operatrici del Comune, cittadine e volontarie di alcuni gruppi informali (“Stelle Straniere”,“Cervelli in Folle”), di organismi e associazioni (Croce Rossa, Pionieri della Croce Rossa, Caritas).
Con l’aiuto del personale scolastico e, all’interno della cucina messa a disposizione dalle scuole materne, donne e adolescenti hanno condiviso le ricette e le culture dei propri e altrui paesi di origine, per conoscersi nella diversità non solo con le papille gustative, ma anche con le orecchie nell’ascolto dell’altro, con le mani nell’abbraccio, con il naso nei profumi lontani, e con gli occhi nel parlarsi più vicine.
Per celebrare la conclusione di questo percorso le stesse donne hanno deciso di partecipare all’organizzazione di una festa con il Comitato Caritas di Castellarano, per comunicare ai cittadini interessati il sapore speziato della trascorsa esperienza. Ecco che nasce la prima “Festa dei Popoli”.