Dal 4 giugno i nuovi livelli di accesso alle prestazioni odontoiatriche consentiranno di aumentare il numero delle persone che potranno usufruire dell’assistenza odontoiatrica nell’ambito del Programma Regionale. Il Servizio Sanitario Regionale, infatti, assicura ai cittadini, residenti in Emilia-Romagna o che hanno scelto il Medico di Famiglia o il Pediatra nel territorio bolognese, cure odontoiatriche, protesiche ed ortesiche con diversi livelli di accesso, dalla totale gratuità, alla compartecipazione alla spesa, al totale pagamento della prestazione subordinati a condizioni economiche svantaggiate.

La gratuità delle cure è assicurata alle persone con patologie che provocano problemi di natura odontoiatrica.
La fascia di reddito che dà diritto alla gratuità totale delle cure è stata ampliata alle persone con reddito ISEE (Indicazione Situazione Economica Equivalente che documenta il reddito complessivo famigliare) fino ad 8.000 euro/anno (prima il tetto per la gratuità era 7.500 euro).

Il contributo alla spesa (modulato a seconda della classe di reddito ISEE) è stato ampliato alle persone con reddito ISEE fino a 22.500 euro (il tetto prima era fissato a 15.000), ed è stato così rideterminato:
• reddito ISEE da 8.000 a 12.500 euro contributo di 40 euro per ogni prestazione
• reddito ISEE da 12.500 a 15.000 euro contributo di 60 euro per ogni prestazione

• reddito ISEE da 15.000 a 20.000 euro contributo di 80 euro per ogni prestazione
• reddito ISEE da 20.000 a 22.500 euro è previsto il pagamento della tariffa stabilita dal Servizio Sanitario Regionale per ogni prestazione (significativamente inferiore ai prezzi di mercato).

Per accedere alle cure, i cittadini dovranno, all’atto della prenotazione a CUP, avere con sé il certificato ISEE, rilasciato dai Comuni, dall’INPS e dai Centri di Assistenza Fiscale.
Le protesi sono gratuite per le persone con un reddito ISEE fino a 8.000 euro/anno. Per chi ha redditi ISEE da 8.000 a 22.500 euro le protesi fisse sono fornite dall’Azienda USL a prezzi calmierati, mentre per le protesi mobili è previsto un contributo fino a 300 euro ad arcata. Per i minori di 14 anni infine, il Servizio Sanitario Regionale garantisce apparecchi ortodontici sulla base di criteri clinici legati alla gravità della patologia: in questo caso sarà l’Azienda Usl ad acquistare e fornire l’apparecchio, che i cittadini rimborseranno a rate.

Esenzione per patologia
La gratuità delle cure è assicurata alle persone con patologie che provocano problemi di natura odontoiatrica. Oltre alle condizioni cliniche già previste dalla precedente normativa (cardiopatie congenite cianogene, pazienti in attesa e post trapianto, displasia ectodermica, anoressia e bulimia ecc.) sono state oggi inserite le gravi disabiltà psicofisiche tali da impedire una corretta igiene orale, insorte prima dei 65 anni, associate a una condizione di handicap grave o con un’invalidità superiore ai due terzi. Per accedere alle cure il cittadino dovrà avere con sé, all’atto della prenotazione a CUP, rispettivamente il documento di esenzione dal ticket per patologia o il certificato rilasciato allo scopo dalla commissione invalidi.
Le prestazioni urgenti sono garantite per tutti senza necessità di alcune documentazione.

L’Azienda Usl di Bologna, nel 2007, ha garantito a circa 28.000 cittadini cure odontoiatriche attraverso una rete di 22 sedi ambulatori.