Il Sindaco di Sassuolo ha firmato, ieri sera, una disposizione organizzativa anagrafica di forte novità che crea un collegamento stretto tra la concessione della residenza e le condizioni dei locali in cui si andrà ad abitare.

“Il Regolamento anagrafico – spiega il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – pone a carico del proprietario di un immobile l’obbligo di presentare domanda di abitabilità al Comune prima che lo stesso venga occupato. Una circolare del Ministero dell’Interno, datata 1995, e la Giurisprudenza, però, affermano che la residenza può essere concessa anche in un alloggio sprovvisto di abitabilità, in una grotta, roulottes o, più in generale, in luoghi non conformi a prescrizioni urbanistiche.
Come già più volte ho sostenuto – prosegue il Sindaco – è indispensabile risolvere questa incongruenza per cui la residenza può essere data anche in un appartamento non abitabile”.

Non solo, quindi, la verifica della dimora abituale per l’iscrizione anagrafica ma anche il contestuale accertamento delle condizioni igienico – sanitarie al fine di tutelare l’incolumità pubblica, comunque di competenza del Sindaco; non appena accertate le carenze della struttura verrà automaticamente emanata un’apposita ordinanza di chiusura e riduzione in pristino dei locali.

“Nelle more di un chiarimento ministeriale – chiarisce il Sindaco Graziano Pattuzzi – abbiamo emanato questo provvedimento sindacale che, nel pieno rispetto delle norme di legge dalle quali non ci si può discostare essendo di competenza statale, è finalizzato ad una gestione organica ed efficiente del procedimento di iscrizione anagrafica”.

Gli accertamenti della dimora abituale eseguiti ai fini dell’iscrizione anagrafica nel registro della popolazione residente di Sassuolo, da parte di chiunque ne presenti richiesta, dovranno essere attivati entro 5 giorni dalla richiesta stessa; qualora a seguito degli accertamenti emergano carenze igienico sanitarie o dimensionali dell’immobile l’ufficiale d’anagrafe trasmetterà immediatamente gli accertamenti tecnici acquisiti al Servizio Edilizia Privata per il seguito degli adempimenti previsti; nel caso di carenze igienico sanitarie o dimensionali tali da determinare la minaccia di un grave pericolo per l’incolumità degli occupanti, prima della conclusione del procedimento di iscrizione anagrafica verrà adottata dal Sindaco un’ordinanza che ne vieterà l’utilizzo.
E’ stata inoltre istituita un’apposita commissione con finalità consultive, costituita dal Sindaco, da un funzionario dell’Ufficio Anagrafe e da un appartenente al Corpo Intercomunale di Polizia Municipale, con lo scopo di verificare nel corso degli adempimenti amministrativi di competenza comunale, l’assenza o il venir meno delle condizioni di soggiorno, inviandone in tal caso, debita informativa al Prefetto per i provvedimenti ad esso demandati in materia di allontanamento per motivi sicurezza e di ordine pubblico.

“Tutelare la sicurezza dei cittadini è anche questo – dice il Sindaco – ovvero evitare che locali fatiscenti, insicuri e minuscoli possano essere affittati a cifre esorbitanti a persone che ne necessitano per ottenere la residenza. Abbiamo più volte sottolineato come finiscono queste situazioni: con un subaffitto in nero ad altre persone e alla fine, in trenta metri quadri scarsi, dimorano 5-6 persone. Questo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – non accadrà più”.