La Fondazione I Teatri, il Concorso Internazionale per Quartetto d’archi “Premio Paolo Borciani”, in collaborazione con il Coordinamento dei Teatri della provincia di Reggio Emilia, in occasione dell’’ottava edizione del Concorso “Premio Paolo Borciani” in corso a Reggio Emilia, propongono per la giornata di sabato 21 giugno quattro concerti in area matildica dove i protagonisti saranno i musicisti che hanno partecipato alla selezione del Premio e alcune località dell’Appennino reggiano che custodiscono il retaggio dell’epoca in cui visse e operò Matilde di Canossa.

I concerti dal titolo “Movimenti di Quartetti” si svolgeranno presso la Pieve di Paullo a Casina (ore 19), a Casa Baroni in località Vedriano di Canossa (ore 21.30), al Castello di Montecchio (ore 21.30), nel foyer del teatro Bismantova a Castelnovo ne’ Monti (ore 21.30) e in alcuni cortili di palazzi storici di Reggio Emilia. In alcune di queste località montane, sotto il segno della ‘Grande Contessa’ Matilde di Canossa, si ergono le testimonianze di un passato di matrice europea, dove antichi borghi di sasso impreziosiscono il territorio e dolci ondulazioni e filari di cipressi si alternano a scorci più aspri, calanchi e affioramenti di roccia lavica.

Coordinamento dei teatri, Biennale del Paesaggio, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, insieme ai Comuni aggiungono, così, un importante tassello al mosaico di iniziative pensate per portare le comunità sul territorio e sviluppare una coscienza diffusa dei valori da esso espressi e meritevoli di tutela. Nei mesi estivi diverse saranno le iniziative promosse dalla Provincia di Reggio Emilia dedicate alla figura di Matilde di Canossa che coinvolgeranno alcuni comuni dell’Appennino reggiano (Canossa, Marola, Carpineti) e tutta la città di Reggio Emilia, dove a fine agosto inaugurerà una grande mostra antologica in più sedi: Palazzo Magnani, Museo Diocesano e Musei Civici. In questa direzione, caratterizzati dalla volontà di una rievocazione storica che passa attraverso la valorizzazione del territorio, s’inseriscono, infatti, i quattro concerti “Movimenti di Quartetti” di sabato 21 giugno, giornata mondiale dedicata alla musica, che coniugheranno le melodie degli strumenti a corda con le scenografie paesaggistiche create dai luoghi stessi.

Primo appuntamento alle ore 19 presso la Pieve di Paullo a Casina, centro geografico della collina reggiana all’incrocio di importanti e storiche direttrici di impronta matildica. La Pieve è un millenario esempio di romanico, uno dei più antichi dell’intero Appennino reggiano, un luogo caratterizzato da un magnifico panorama e da una linea architettonica purissima sia all’interno che all’esterno. La pieve è stata costruita a ridosso del castrum e, proprio per questa ragione, veniva anche chiamata Pieve di Lezzolo, dal latino lezzolum-is che significa, appunto, luogo antico.
Il concerto si terrà all’interno della pieve, nella suggestiva scenografia romanica che la caratterizza.

Altro “palcoscenico” quello nel Comune di Canossa dove il concerto si terrà nel cortile antistante Casa Baroni, edificio di epoca storica che richiama, con la sua architettura di stampo medievale, le forme e lo stile di quell’epoca. In caso di pioggia il concerto verrà spostato in una sala all’interno. L’esibizione, in programma alle ore 21.30, fa parte di una ricca serata che il Comune in collaborazione con la Pro loco vuole offrire al pubblico anche locale e che prevede una cena a base di prodotti tipici, il concerto dei quartetti e una passeggiata in notturno fino ad un luogo vicino dal quale si potranno vedere nitidamente le stelle, i pianeti e le costellazioni attraverso un cannocchiale di ultima generazione.

Il concerto di Castelnovo ne’ Monti si svolgerà nel foyer del Teatro Bismantova alle ore 21.30. Il nome stesso di Castelnovo ne’ Monti risale ad epoca matildica, era il castrum novo fatto costruire sotto la Pietra di Bismatova in parallelo al castrum vetus costituito, appunto, dalla pietra stessa.
L’impianto originario del castello di Montecchio risale al secolo XI, come si può dedurre da un documento autografo, datato 1114, della stessa Contessa Matilde di Canossa, la cui funzione aveva un ruolo di avvistamento e primo baluardo nel contesto del sistema difensivo preappenninico posto in atto proprio dai Canossa. Il concerto si svolgerà in una sala all’interno, recentemente restaurata, carica delle atmosfere e delle suggestioni medievali tipiche dell’epoca.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.