Il Campionato del Mondo di Formula 1 raggiungerà la metà questo fine settimana, in occasione del suo nono appuntamento, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Felipe Massa, dopo otto gare si trova alla testa della Classifica Piloti ma ai primi posti c’è una battaglia molto serrata, dato che dieci punti soltanto separano il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro dal quarto posto di Lewis Hamilton. Nella lotta per il Titolo Costruttori, la Scuderia conduce il Campionato con un vantaggio di diciassette lunghezze sul suo rivale più vicino.


Silverstone non sarebbe Silverstone se il primo argomento di cui discutere non fosse il meteo e ora le previsioni del tempo suggeriscono che il GP di Gran Bretagna si svolgerà nelle più stereotipiche condizioni dell’estate inglese – tempo imprevedibile, ma con previsioni di pioggia per tutti e tre i giorni di attività in pista. Per le squadre più piccole, in basso nella classifica, le nuvole e la pioggia portano con sè la speranza di una inaspettata fortuna che potrebbe rovesciare il loro stato, ma per i piloti che si trovano in testa, come quelli della Ferrari e i loro rivali più vicini – squadre in grado di vincere per merito, la pioggia non è un gradito benvenuto alla festa. Se la pioggia cadrà, la gara sarà come sempre imprevedibile, dato che le squadre in testa sono così vicine anche in termini di performance. Asciutto o bagnato, un altro aspetto meteorologico che è sempre presente in questa pista, che una volta era un aeroporto, è costituito dai venti forti, che possono soffiare in varie direzioni, destabilizzando le monoposto, specialmente nelle curve veloci della pista. Questo è stato apprezzabile la settimana scorsa, quando tutte le squadre di Formula 1 hanno effettuato test su questa pista, quando il vento si è mostrato più forte nel pomeriggio, causando alcuni errori di guida.

Per la Scuderia Ferrari Marlboro quella sessione di test, che ha visto Felipe Massa guidare i primi due giorni e Kimi Raikkonen in quello conclusivo, è andata piuttosto bene. “La squadra ha potuto provare alcuni nuovi elementi sul fronte aerodinamico e meccanico, sebbene non tutto quello che abbiamo testato sarà utilizzato in questo fine settimana – ha detto Chris Dyer, ingegnere di pista di Raikkonen, che era presente in tutte e tre le giornate.
“Provare in un circuito la settimana prima che venga utilizzato per un Gran Premio richiede sempre un approccio ambivalente: da un lato la continuazione del normale programma di sviluppo sulla vettura, e dall’altro lato un test specifico in termini di set-up, bilanciamento della macchina, confronto degli pneumatici e così via, studiati specificamente sulla successiva gara in programma. Questo significa che quei tre giorni sono stati particolarmente densi. In generale, i risultati sono stati buoni e la macchina ha raggiunto un buon bilanciamento sin dal primo giorno, con Felipe e Kimi che si sono dichiarati soddisfatti della macchina. La F2008 è stata oggetto della configurazione in diversi assetti, per essere meglio preparata a tutti gli aspetti del fine settimana di gara. Entrambi i tipi di pneumatici – a mescola “media” e “dura” che Bridgestone porterà su questo circuito sono stati esaminati attentamente e i risultati sono stati incoraggianti”.
Facendo seguito al Gran Premio di Francia, dove la macchina di Raikkonen ha subito la rottura di uno scarico a circa metà della gara, gli ingegneri hanno effettuato uno studio accurato del motore per determinare se lo stesso propulsore sarà in grado o meno di disputare la gara di questo fine settimana. Ci sono due possibilità: sostituire tutte le parti danneggiate nell’incidente e quelle ausiliarie del motore, come è consentito fare dal regolamento e quindi conservare lo stesso motore, oppure sostituire interamente il propulsore, senza subire alcuna penalità, dato che il regolamento sportivo autorizza ogni pilota a giocare un “jolly”, potendo sostituire il motore una volta nella stagione senza essere penalizzato. La decisione finale verrà presa solo nell’imminenza del weekend.

Il Gran Premio di Gran Bretagna ha sempre rivestito un significato speciale per la Scuderia, dato che fu proprio qui che nel 1951 una Ferrari, guidata da Froilan Gonzalez conquistò la prima delle duecentosei vittorie della Ferrari in Formula 1. Altre quattordici gare hanno visto la vittoria per la Casa di Maranello su questo circuito, la più recente realizzata da Kimi Raikkonen lo scorso anno. Di queste duecentosei vittorie, centocinquanta sono state conquistate in partnership con Shell, traguardo raggiunto dieci giorni fa a Magny-Cours, quindi la squadra ospiterà un ricevimento al Motorhome Media nel paddock di Silverstone per festeggiare questo risultato. Quest’anno la pista del Northamptonshire festeggia il suo sessantesimo anniversario, per sottolineare la sua posizione come uno dei templi storici della velocità nel calendario di F1. Storicamente, questa è stata la gara di casa per molti team di F1 e, come ogni altra squadra di football che gioca lontano da casa, la possibilità di vittoria per la Scuderia a scapito dei suoi principali avversari sarebbe qualcosa da assaporare!
La pista di per sè è popolare tra i piloti, dato che presenta alcune curve difficili e un giro secco molto eccitante. I primi due settori hanno un grande ritmo, mentre l’ultimo è lento e tortuoso, slegato dal resto del percorso, ma è proprio questo settore lento che nelle qualifiche è il fattore più determinante per il tempo sul giro.

Lo scorso anno, la vittoria di Raikkonen è arrivata dopo il secondo posto in griglia di partenza e primo di questo il pilota finlandese aveva realizzato anche il terzo posto qui. Felipe Massa ha fatto un’ottima gara a Silverstone l’anno scorso, ma probabilmente avrebbe preferito avere minore riconoscimento e più punti; un problema nel giro di riscaldamento lo ha costretto a partire dal fondo della griglia di partenza, ma è stato in grado di rimontare fino al quinto posto fino all’arrivo alla bandiera a scacchi.
Prima di venire a Silverstone, le F2008 che Kimi e Felipe utilizzeranno in questa gara sono protagoniste dello shakedown martedì, nelle mani di Luca Badoer, collaudatore ufficiale della Scuderia.