I deputati bolognesi Gianluca Benamati, Antonio La Forgia, Donata Lenzi, Salvatore Vassallo e Sandra Zampa hanno presentato in Commissione Lavoro un’interrogazione al Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, riguardante la crisi della Cartiera del Maglio di Sasso Marconi (Bo).

Questo il testo dell’interrogazione.

“Per sapere premesso che:

la Cartiera del Maglio di Sasso Marconi (Bo) è erede di un’antica tradizione cartaria dal momento che le sue prime produzioni di carta da sigaretta risalgono al 1926. La stessa ha nel tempo assunto una grande valenza economica, non solo per il Comune di Sasso Marconi ma anche per tutta la zona circostante;

il moderno processo produttivo automatizzato ha avuto come obiettivo la costante ricerca della qualità. Ciò ha consentito alla Cartiera del Maglio di diventare il fornitore ufficiale di numerosi monopoli di Stato e manifatture di sigarette ed essere presente, già da tempo, anche sul mercato americano;

l’attività degli ultimi tempi, infatti, è stata caratterizzata da successivi aumenti di produzione che hanno determinato un quadro di efficienza che ha posto lo stabilimento ai vertici del settore. L’azienda inoltre pur operando nel pieno rispetto delle severe norme italiane ed internazionali che regolano tale settore, (inquinamento delle acque, inquinamento dei fiumi, sicurezza del lavoro ecc.) è sempre riuscita a produrre a costi più bassi dei concorrenti occidentali;

a seguito di un periodo di crisi finanziaria che ha colpito tutto il mercato delle sigarette a partire dalla seconda metà del 2004, la cartiera ha nei mesi scorsi interrotto la propria produzione, iniziando le trattative con l’azienda ligure Co. Carta. S.r.l, già proprietaria di altre due cartiere, per la cessione dell’attività tramite un “contratto d’affitto”, che ne avrebbe inserito le lavorazioni in un circuito industriale già avviato;

in ragione dell’esito negativo della sopra citata trattativa, pochi giorni fa, i vertici aziendali hanno manifestato la volontà di richiedere l’attivazione della Cassa Integrazione per crisi a causa di cessazione di attività, per gli 81 lavoratori coinvolti (63 della cartiera e 20 della cartotecnica di Arsero, facente capo allo stesso gruppo). Immediatamente gli operati dello stabilimento hanno attivato un presidio permanente della struttura chiedendo l’intervento delle Istituzioni locali e quest’ultime si sono impegnate ad esplorare tutte le possibili alternative che garantiscano la permanenza dell’attività produttiva a Sasso Marconi;

a tal proposito nei giorni scorsi si è tenuto in Provincia un tavolo di salvaguardia, convocato dalla Presidente della Provincia e dall’Assessore al Lavoro cui erano presenti, oltre ad altri rappresentanti delle Istituzioni locali, anche le OO. SS. Nel corso di tale incontro si è stabilito che per il sostegno al reddito dei lavoratori della cartiera, la Provinciali Bologna, tramite l’Assessorato Attività produttive, si occuperà di attivare una convezione con le banche del territorio per finanziamenti individuali a costo zero fino ad un massimo di 5.000 euro in attesa che venga erogato il trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria;

quella della Cartiera del Maglio è l’ennesima crisi industriale sul territorio di un’impresa dalla forte capacità produttiva e competitiva sul mercato mondiale della carta per sigarette e veline, a causa di una non oculata gestione finanziaria. Tale crisi sta mettendo a rischio 81 posti di lavoro, con le immaginabili conseguenze in termini sociali;

quali iniziative intendano adottare i Ministri competenti a tutela dell’azienda in questione, che risulterebbe già in liquidazione, e dei posti di lavoro di quanti vi sono occupati;

quali misure ritengono utile porre in essere per sostenere le iniziative già intraprese dalle Istituzioni locali.”