Sono oltre 100 gli operatori che partecipano al 15° incontro nazionale dedicato alla patata che si tiene a Budrio fino a domenica: una tre giorni organizzata dal CePa, il Centro di documentazione per la patata, grazie anche alla collaborazione della Provincia di Bologna. La rassegna permetterà a tutti gli operatori del settore (privati, commercianti e cooperative) sia italiani che stranieri (soprattuto spagnoli e tedeschi) di incontrarsi.

Quest´anno, la tre giorni di Budrio, un appuntamento che dal 1977 si svolge a cadenza biennale, è stata fatta slittare appositamente per coincidere con l´anno internazionale della patata, indetto dalla Fao per ribadire quanto sia preziosa questa coltura nella lotta alla fame nel mondo.

Augusto Renella, responsabile dell´Osservatorio economico del CePa ha così illustrato l´iniziativa: “Si tratta di un momento di scambio per tutti gli anelli della filiera produttiva della patata”, un incontro che prevede una serie di approfondimenti di tipo tecnico e agronomico, relativi alle nuove tecnologie e ai macchinari, e alle tecniche di produzione e raccolta in cui tuttavia non mancheranno momenti di intrattenimento.
Tra le novità di quest´anno, la riunione speciale dell´Osservatorio economico della Patata, una delle attività sviluppate dal CePa, che mira a diventare uno strumento di rilevazione commerciale e un vero e proprio punto di riferimento per stabilire i trend del settore a livello nazionale. Dietro la tre giorni di Budrio, non c´è solo l´esigenza di valorizzare la patata prodotta in Emilia-Romagna come prodotto di alta qualità che offre tutte le garanzie organolettiche e sanitarie, ma anche, dice Renella, la “necessità di fare sistema”: i produttori devono insomma dialogare sui problemi comuni. In questo “il sistema Bologna può essere sicuramente un modello da esportare”.

La logica dell´incontro è dunque valorizzare la patata in sè e per sè, ma soprattutto la produzione emiliana che può vantare due campioni come la patata di Bologna DOP e la patata Selenella. Anche secondo Giulio Romagnoli, vicepresidente del Consorzio delle Buone Idee, responsabile del marchio Selenella, “il lavoro sinergico è la ragione del successo” e continua “quando tutti si focalizzano sul prezzo, noi ci focalizziamo sulla qualità”.