Un concerto per organo solo nell’antica chiesa di Sant’Apollinare a Coscogno di Pavullo è il nuovo appuntamento con la rassegna “Armonie tra musica e architettura” in programma oggi, domenica 27 luglio. Il concerto inizia alle 21, l’ingresso è libero.


“Armonie”, la rassegna di concerti nelle chiese del territorio modenese, è promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.

L’organista Alberto Mammarella eseguirà pagine di Martini, Moretti, Gherardeschi, Morandi e padre Davide da Bergamo oltre al “Concerto in sib maggiore del signor Vivaldi” di Anonimo del 1700 e la “Gran sinfonia nel Tancredi del signor Gioacchino Rossini” di Anonimo del 1800.
Alberto Mammarella, nato a Chieti nel 1973, è diplomato in Organo, Composizione organistica e Clavicembalo. Laureato in Lettere moderne, ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Musicologia e scienze filologiche. Ha intrapreso molto presto un’intensa attività concertistica all’organo e al clavicembalo sia come solista che in duo, figurando in alcune delle più importanti rassegne italiane. È organista titolare della chiesa di Santa Chiara a Chieti.

La chiesa di Sant’Apollinare di Coscogno è citata dal 996 ma è stata fondata probabilmente durante il dominio bizantino sull’Appennino tra il Settimo e l’Ottavo secolo. Appare come pieve nel 1035, eretta in un importante crocevia sulla via Romea Nonantolana. Dipendente dai Benedettini, era collegata a un ospizio per pellegrini. E’ stata restaurata nel 1648 mantenendo i conci squadrati dell’edificio romanico, con l’aggiunta di cappelle e l’adattamento della facciata. L’organo, collocato sopra la porta d’ingresso, è opera di Nicomede Agati. Datato 1860, è stato restaurato nel 1986 da Paolo Tollari.