In occasione della vicenda che sta riguardando Eluana Englaro il consigliere Corrado Scalabrini ha presentato una proposta di ordine del giorno per ottenere un orientamento del consiglio comunale di Sassuolo contro una legge sul testamento biologico in ipotesi di discussione in Parlamento.
Su argomenti come la vita occorre dire si si oppure no no.

“Chiedo ai consiglieri comunali, soprattutto quelli di matrice cattolica, di votare onorando il mandato che hanno ricevuto e di mettere in cantina, per un momento, le varie “convenienze” politiche al fin di evitare il ripetersi di votazioni come quella – ahimè – a favore della sperimentazione sulla pillola abortiva RU 486.
Il Parlamento può certamente votare qualsiasi legge ma penso che i suoi contenuti non potranno certamente andare contro la vita perché così facendo vorrebbe dire, cito il Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, Mons. Rino Fisichella, andare contro la Costituzione, contro la natura dell’ordinamento giuridico e anche contro quei minimali principi etici che sono condivisi da tutti.
In base a questi principi costituzionali va evitato l’accanimento terapeutico ma è assodato ad esempio che l’idratazione e la nutrizione non sono interventi medici bensì elementi indispensabili per vivere.
Una legge che pretenda di regolamentare ex ante il termine della vita non è una buona legge.
E’ il buon senso che ci insegna che è proprio della natura umana in determinate situazioni pensare di volere decidere quali cure avere o no al momento opportuno ma che poi ognuno di noi, nella condizione particolare, quando ci si trova davvero in mezzo, generalmente cambia idea e non esiste decisione pertanto che non sia reversibile.
Il rifiuto della vita è invece una strada senza ritorno.
In una situazione così complessa il Parlamento ha il dovere di dare orientamenti chiari che educhino a comprendere il valore della vita.
E’ proprio uno tentativo educante che mi ha spinto a chiedere al massimo organo espressione della volontà popolare, il consiglio comunale, di organizzare, con risorse a carico del bilancio del comune, ed insieme a tutti gli enti, le associazioni e tutti i cittadini che hanno a cuore queste tematiche, una conferenza – dibattito sul tema del termine della vita.
Il mio auspicio è che, con il voto del consiglio comunale, la giunta, in questi ultimi mesi prima delle elezioni del 2009, si renda più attenta e sensibile alle sollecitazioni culturali di un mondo che con la propria silenziosa opera educativa risolve tanti problemi a questa città”.

(Consigliere Corrado Scalabrini)