“Con la scelta attuata per decreto legge, il Governo e il Ministro Gelmini confermano dubbi e preoccupazioni che ci hanno accompagnato in questi primi mesi di governo: vogliono destrutturare e smantellare di fatto la scuola pubblica partendo, non a caso, da quel segmento, la scuola elementare, che ne costituisce il punto più alto riconosciuto a livello italiano e internazionale”.


Lo afferma la Senatrice del Pd Mariangela Bastico “Non è forse un caso – sottolinea la senatrice – che il Ministro non citi mai le indagini
internazionali sugli apprendimenti dei bambini di nove anni che collocano i bambini italiani, che frequentano la scuola elementare, ai primi posti
delle classifiche europee”.

“Sono scelte gravissime – continua l’ex vice ministro dell’Istruzione – in quanto riducono la possibilità dell’apprendimento dei saperi fondamentali, leggere, scrivere e far di conto, per tutti i bambini e particolarmente per quelli che hanno minori opportunità educative al di fuori della scuola. Inoltre con la riduzione di sei ore dell’orario scolastico normale viene abolito di fatto il tempo pieno scaricando sugli enti locali le
competenze e i costi per realizzarlo”.

Ritengo – conclude la senatrice Bastico – che i Maestri siano figure professionali straordinarie ma credo che nel 2008 sia difficile avere
competenze adeguate per insegnare una molteplicità di discipline che và dall’Italiano alla Matematica, alla Storia, alla Geografia. Peraltro il
decreto del governo non riferisce la scelta del Maestro unico a esigenze pedagogiche e didattiche ma alla necessità di operare i tagli previsti dal decreto finanziario”.