Sono il Prosciutto di Parma e il Parmigiano reggiano. Ma anche la tigella e il borlengo di Modena, il sale di Cervia, la patata bolognese, il pane di Ferrara. A diciannove prodotti tipici e tradizionali dell’Emilia-Romagna sono dedicati altrettanti musei, i Musei del Gusto, nati per far conoscere a un pubblico sempre più vasto i sapori della regione, ma anche le tecniche di produzione, la storia e i valori di cui essi sono il risultato.


I 19 Musei del Gusto dell’Emilia-Romagna saranno i protagonisti dello stand della Regione al ventesimo salone internazionale del naturale “Sana 2008”, che si terrà dall’11 al 14 settembre a Bologna.

“I musei sono un primato italiano e la conferma della vocazione agricola e alimentare della nostra regione”, ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni.

“Rappresentano il nostro passato, l’orgoglio territoriale e l’identificazione che è scattata tra le comunità che li ospitano e i prodotti di cui sono espressione. Ma non solo: i 19 musei – ha aggiunto l’assessore – sono uno strumento straordinario di marketing delle nostre produzioni agrolimentari. In un’epoca in cui la globalizzazione tende a offrire prodotti omologati, indistinti, anonimi e caratterizzati dal low cost, possiamo creare spazi di mercato sempre maggiori per i prodotti dell’Emilia-Romagna mettendone in valore gli aspetti di maggiore autenticità e naturalità: i nostri sono prodotti più buoni, sicuri e con un’anima, una storia che è garanzia anche della sostenibilità della nostra produzione agricola”.

I Musei del gusto
I 19 Musei del gusto presenti in Emilia-Romagna sono prima di tutto un racconto tramandato che spesso prende corpo dalla voce della gente del luogo, un saper fare frutto di millenaria esperienza contadina ed anche, oggi, imprenditoriale.

I prodotti narrati nei musei fanno parte della mappa dei tesori enogastronomici di una regione che vanta un vero e proprio patrimonio di prodotti a qualità certificata, con 26 Dop e Igp e oltre 200 prodotti censiti come tradizionali.
I musei offrono la singolare opportunità di assaporare e toccare con mano il passato e il presente della regione. Si tratta di un percorso in connubio con le altre realtà che nel territorio già si occupano di valorizzare i prodotti e la cultura rurale regionale, come le Fattorie didattiche e le Strade dei vini.
I 19 Musei del gusto sono presentati in un volume di 125 pagine della collana “I libri di Agricoltura” in distribuzione nello stand della Regione al Sana. A raccontarli ci pensano anche il nuovo sito Internet Musei del gusto e anche diciannove diverse cartoline e un depliant informativo che saranno distribuiti per la prima volta in occasione della fiera.