Lotta all’inflazione, soprattutto al vertiginoso aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, come alimentari, casa e salute; contenimento delle tariffe dei servizi pubblici attraverso la partecipazione ai lavori delle Agenzie per la mobilità e di ambito territoriale; trasparenza dei costi, rispetto delle condizioni dei servizi bancari e portabilità dei conti; percorsi educativi rivolti a giovani, lavoratori e pensionati sull’uso razionale di acqua, luce, gas e sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

Sono i settori in cui si impegnerà nei prossimi quattro anni l’Adiconsum di Modena, l’associazione consumatori della Cisl modenese che ha celebrato oggi il suo terzo congresso provinciale. È stato riconfermato alla guida Angelo Ferrari Valeriani, il quale ha tracciato un bilancio del lavoro svolto nel periodo 2004-2008.

In media sono state aperte un migliaio di pratiche all’anno relative a controversie di cittadini modenesi nei confronti di banche, assicurazioni, finanziarie, agenzie di viaggio, tinto-lavanderie, autoriparatori, imprese di pronto intervento ecc.

L’associazione consumatori della Cisl, inoltre, ha vigilato sulle tariffe, la trasparenza delle fatture e la qualità dei servizi erogati da Hera, Enel, Poste Italiane, Atcm, Azienda Usl, Fs, Alitalia e Sky tv. Uno dei settori più impegnativi resta la telefonia. Da quattro anni Ferrari Valeriani è conciliatore regionale per le controversie con Telecom, mentre dal marzo scorso è conciliatore Tim per Emilia-Romagna, Toscana. Marche e Umbria. Con Telecom l’Adiconsum ha aperto sessanta pratiche nel 2005, 250 nel 2006, 450 l’anno scorso, mentre nel 2008 sono già 240. Con Tim, invece, le pratiche aperte finora sono una sessantina. A questi numeri si aggiungono gli utenti assistiti in controversie con Wind, H3G, Tele 2, Vodafone e Fastweb. A Modena l’Adiconsum-Cisl è nata alla fine del 1997, conta più di 1.500 iscritti e ha uffici a Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola, San Felice, Sassuolo, Vignola e Pavullo.