Il successo dell’ottava edizione del Festival della Filosofia ha ribadito, se mai ce ne fosse bisogno, che la cultura può e deve essere concepita
come un bisogno dei cittadini al pari di altre priorità che trovano molto più spazio sui media.


Il popolo dei filosofi ha riempito, come un fiume in piena, le nostre piazze e ravvivato queste tre giornate rendendo Sassuolo una città “diversa”. Abbiamo respirato un clima di cultura, visto giovani e meno giovani attenti ed interessati ragionare e crescere insieme. Proprio la presenza e l’entusiasmo dei tanti giovani è il dato più incoraggiante. I tre giorni di Festival hanno dimostrato che se vengono proposti spazi e
stimoli adeguati, anche le giovani generazioni rispondono con passione.
Ragionare di Fantasia ma anche spettacolo, coinvolgendo anche i più piccoli in giochi e visioni capaci di stimolare la logica e l’intelligenza, fuori dai soliti canoni televisivi. Ne nasce un messaggio
di speranza dove vince la voglia di mettersi in gioco attivamente e di non subire soluzioni preconfezionate. Questo è il motore della fantasia e della filosofia.
Riuscire a portare Sassuolo, durante i giorni del Festival, in una dimensione diversa, per certi aspetti inedita è possibile grazie al lavoro
di tante persone: l’Amministrazione in primis, che da anni crede in questa iniziativa, nonostante le difficoltà e lo scetticismo da parte di alcuni; ma anche e soprattutto tutti gli operatori e i volontari.
Noi del Partito Democratico siamo convinti dell’importanza che ha la cultura per la crescita e lo sviluppo di una comunità. Un’esperienza come
il Festival della filosofia va sicuramente sostenuta e se possibile ampliata. Infatti oltre ai benefici di immagine, animare la città significa anche dare sicurezza ai cittadini, sostenere il commercio e
favorire l’aggregazione, in maniera non statica, dove ciascuno possa muovere i propri passi e non rinunciare alla propria fantasia.

(Maria Cristina Vandelli – Vice Segretario PD Sassuolo)