Dopo il grande successo ottenuto in primavera alla Triennale di Milano in occasione de I Saloni 2008, Cersaie, il Salone internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredo bagno, ospita al Centro Servizi per tutta la durata della Fiera, la mostra Ceramic Tiles of Italy Architectural Food, promossa da Confindustria Ceramica ed organizzata da Edi. Cer.Spa.

La particolarità di questa mostra è che i designer protagonisti sono professionisti italiani compresi in un’età che va dai 30 ai 40 anni: “le promesse del nostro domani, giovani sui quali Confindustria Ceramica ha inteso investire” ha affermato Alfonso Panzani presidente dell’Associazione. Curata da Aldo Colonetti, la mostra vuole declinare la cultura industriale e le tradizioni culturali dell’Italia. Utilizzando i prodotti di serie, i designer hanno mirabilmente declinato il tema del cibo, uno dei tanti valori del nostro Made in Italy. Ancora una volta la ceramica italiana ha così dimostrato di saper interpretare, in modo innovativo e suggestivo, i nuovi riti di consumo.

Nel saluto inaugurale alla vernice della mostra tenutasi, mercoledì 1 ottobre, il Presidente di Confindustria Ceramica, Alfonso Panzani ha sottolineato come “Cibo e ceramica rappresentano due settori di eccellenza dell’Italia che pur avendo radici nel passato, sono sempre più proiettati verso il futuro attraverso un continuo aggiornamento che si deve sempre sposare con l’innovazione e la modernizzazione per meglio venire incontro ad un pubblico sensibile e sempre e comunque attento alle novità. La mostra che qui a Cersaie ha aggiunto tre nuove realizzazioni rispetto a quelle di Milano stabilisce idealmente un ponte fra la città lombarda (capitale del design) e Bologna Fiere (capitale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno).
Aldo Colonetti, curatore scientifico, ha affermato che “la ceramica è un materiale che disegna e noi, forse un po’ presuntuosamente, abbiamo cercato di fare parlare la ceramica con il cibo che, assieme al design, rappresenta il nostro futuro”
Proseguendo nel suo intervento Colonetti ha voluto mettere in evidenza che “tutti i materiali utilizzati sono nel catalogo delle imprese, a sottolineare quanto anche la produzione seriale possa diventare la protagonista di soluzioni caratterizzate dalla grande creatività”.

L’allestimento si compone di undici realizzazioni: Adriano Design per Edilcuoghi Ceramiche, Enrico Azzimonti per Casalgrande Padana, Dodo Arslan per Polis Manifatture Ceramiche, Lorenzo Damiani per Antiche Fornaci d’Agostino, Odoardo Fioravanti per Majorca, Nicola Gallizia per Florim Ceramiche, Lorenzo Gecchelin per Ragno, Luca Nichetto per Marazzi, Matteo Ragni per Etruria design, Maurizio Sala per Emilceramica, Silvia Suardi e Sezgin Aksu per Ceramica di Vietri Francesco De Maio.
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