“Di che stoffa sei fatta donna?” è il convegno-spettacolo nato con l’obiettivo di comprendere il vissuto delle donne di oggi in relazione alla vita delle donne di ieri. Generazioni a confronto.


Domani, sabato 4 ottobre, (dalle 10) al Teatro Ruggeri di Guastalla affronteranno il tema in una tavola rotonda la ballerina Liliana Cosi, la sindacalista Lidia Giombini, la manager Laura Lusuardi (Fashion Coordinator MaxMara) e la casalinga Saturna Malaguti. Al centro dell’incontro “la donna in famiglia e nella maternità”, “la donna e il lavoro”, “la violenza e i diritti”.

Pensato da Anteas S. Girolamo, l’Associazione Nazionale Terza Età Attiva con il patrocinio del comune di Guastalla, il convegno prende le mosse dai risultati del progetto intergenerazionale “Universo Donna”, promosso dall’associazione e a cui hanno partecipato gli alunni dell’Istituto superiore “Bertrand Russel” di Guastalla. Due anni di lavoro che hanno impegnato studenti e insegnanti nella messa a fuoco della figura femminile contemporanea. “Un’iniziativa che vuole riflettere e far riflettere sulla condizione femminile dall’anteguerra ad oggi – spiega Danillo Gualtieri, presidente dell’Associazione – noi gettiamo un seme; da questo seme tutta la comunità può far germogliare altre riflessioni di cui far tesoro nella vita e nei rapporti quotidiani”.

Lo spettacolo teatrale
A partire dalle ore 21 al Teatro Ruggeri andrà in scena la parte spettacolare della giornata dedicata all’altra metà del cielo. I ragazzi del Russell e gli anziani volontari di Anteas metteranno in scena una pièce che rielabora e condensa le riflessioni emerse dal progetto. “L’esperienza teatrale – chiarisce Lalla Spaggiari, dirigente dell’Istituto – oltre ad avere una funzione educativa ed essere un’importante occasione di formazione per i ragazzi, permette di recuperare la memoria storica e culturale del nostro territorio”. Una messa in scena rigorosa, dove sono i protagonisti stessi a scegliere il ruolo da interpretare; uno spettacolo in cui immagini, video e musica si fondono per “rappresentare il dialogo tra due generazioni, per comunicare il quotidiano, la normalità e la spontaneità” aggiunge Antonella Panini, la regista che ha curato la struttura drammaturgica della pièce.
Il percorso per Anteas è iniziato nel 2007, anno delle Pari Opportunità, quando l’associazione ha voluto dedicarsi in modo particolare alle donne, ai loro problemi e al percorso di crescita che quotidianamente affrontano in famiglia, nel lavoro, all’interno della propria comunità e in ambito politico. “Anteas non punta sull’evento straordinario – conclude Danillo – ma sceglie le situazioni più umili e più comuni per narrare l’evoluzione e i cambiamenti che caratterizzano la vita di ognuno di noi”.
Dal 1998 Anteas opera per intervenire sulle situazioni di disagio, di povertà e di emarginazione.

Per maggiori informazioni sul convegno-spettacolo 0522 824895.