Arcivescovo emerito di Modena e Nonantola, Monsignor Bartolomeo Santo Quadri era nato nel 1919 in provincia di Bergamo. Nel 1959 fu membro della commissione preparatoria del Concilio Vaticano e le sue doti umane, culturali e spirituali lo portarono ad essere anche deputato, nel 1971, al Sinodo mondiale dei vescovi. Nel 1983 divenne arcivescovo di Modena, incarico che lasciò nel ’96 per raggiunti limiti di età.

Monsignor Santo Quadri viveva a Modena, ma in questi giorni si trovava a Bergamo, dove vive la sorella. I funerali dovrebbero tenersi lunedì mattina a Modena.

Il ricordo di Monsignor Santo Quadri
“La morte di monsignor Bartolomeo Santo Quadri ci addolora molto. Con lui scompare un vescovo che per un quarto di secolo è stato profondamente vicino ai problemi e alle speranze della città in anni di grandi trasformazioni”.
Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi ricorda la figura di monsignor Bartolomeo Santo Quadri, arcivescovo di Modena dal 1983 al 1996, artefice della visita in città di Giovanni Paolo II nel 1988, “un avvenimento – ricorda il sindaco – che è rimasto vivamente impresso nella memoria di tanti modenesi”.
“Di Santo Quadri – prosegue Pighi – ricordo la sua vasta cultura teologica e sociale e il prezioso contributo dato ad alcuni dei più importanti documenti del Concilio ecumenico Vaticano II, dove fu membro della commissione incaricata di preparare lo schema sul rapporto tra Chiesa e mondo moderno, base della costituzione pastorale ‘Gaudium et Spes’.
Resteranno per sempre nella mia memoria – conclude il sindaco – anche la sua grande sensibilità sociale, che si esprimeva ogni anno anche nell’omelia in occasione della solennità del patrono san Geminiano, e la sua sincera umanità. Modena gli è rimasta profondamente nel cuore, al punto che monsignor Quadri aveva deciso di restare e partecipare alla vita della città anche dopo la fine del suo incarico dimostrando un affetto che i modenesi hanno sempre apprezzato e ricambiato”.

«È stato un grande Pastore, particolarmente attento e sensibile ai valori della solidarietà, della partecipazione civile e della democrazia economica, che sono alla base del nostro impegno di cooperatori». Sono le parole con cui il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco ricorda l’Arcivescovo emerito di Modena-Nonantola mons. Santo Quadri, scomparso la notte scorsa a Bergamo. Nell’esprimere condoglianze alla Chiesa modenese, De Vinco rende omaggio al Vescovo che «ha dedicato la sua vita allo studio e all’impegno concreto nel mondo dell’economia e del lavoro, preoccupandosi – conclude il presidente di Confcooperative Modena – delle conseguenze umane e sociali delle grandi scelte politiche ed economiche».

«Abbiamo perso un grande amico dei lavoratori». La Cisl di Modena ricorda così l’Arcivescovo emerito di Modena-Nonantola Santo Quadri, per molti anni punto di riferimento per il sindacato e quanti sono impegnati nel mondo del lavoro. «Tutti noi ricordiamo ancora Appunti di etica sindacale, il volume scritto da mons. Quadri e pubblicato da Edizioni Lavoro, la casa editrice della Cisl – dice il segretario provinciale della Cisl modenese Francesco Falcone – Si tratta di un vero e proprio manuale che indica i valori e i comportamenti di chi si mette al servizio delle persone. I sui insegnamenti e la sua statura umana, culturale e religiosa resteranno per sempre – conclude Falcone – un patrimonio della Cisl e dell’intera comunità modenese».

Il Sindaco di Formigine Franco Richeldi, anche a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, ricorda con affetto e commozione S.E. Mons. Santo Bartolomeo Quadri.
“Ci ha lasciati una grandissima persona alla quale ero legato da un profondo rapporto di stima e di amicizia. Insieme a Mons. Quadri ho condiviso, soprattutto da sindacalista della Cisl, un periodo lungo quasi 30 anni, che mi ha permesso di conoscere un uomo molto attento ai problemi del mondo del lavoro e della solidarietà. Il nostro primo incontro fu nel 1982, nel periodo della grande crisi della ceramica, quando celebrò la S.Messa in uno stabilimento di Fiorano occupata dai lavoratori. L’ultimo, lo scorso 25 settembre all’inaugurazione della mostra sul Concilio Vaticani II, proprio a Formigine. In mezzo un’importante esperienza di vita comune modenese insieme ai lavoratori, che ci ha visto tra coloro che si sono impegnati per la pastorale sociale e del lavoro. Modena perde una persona che ha contribuito all’aggiornamento della riforma della Chiesa cattolica”.

“Una tristezza e un senso di perdita profonda – confessa la sua partecipata emozione il consigliere regionale Matteo Richetti nel suo messaggio di condoglianze – Il ricordo è legato ad un uomo e ad un religioso totalmente al servizio della comunità, di estrema franchezza e semplicità, sempre dentro i problemi della realtà quotidiana. Un vescovo in mezzo alla gente,
aperto al nuovo, che ha lasciato un segno indelebile e un contributo appassionato nella pastorale sociale e del lavoro, stimolando con
straordinaria passione l’impegno sociale dei cattolici, offrendo sempre una grande lezione di serenità e uno straordinario esempio di fede”.

Il Partito Democratico di Modena ricorda Mons. Santo Quadri. Fu alla guida della diocesi modenese per tredici anni con costante dedizione e si distinse come figura fondamentale per il dialogo con le istituzioni modenesi sui problemi della città e dei cittadini. Ricordiamo in particolare il suo ruolo nella Pastorale del Lavoro e il suo impegno nel sociale. Santo Quadri fu
testimone attivo, in tutto il suo percorso come Vescovo di Modena, dei valori della libertà, della dignità dell’uomo e della solidarietà. A lui,
tra l’altro, la nostra città deve la visita del Santo Padre nel 1988. Esprimo come segretario del Pd di Modena la mia vicinanza e partecipazione e
mi unisco al cordoglio, oltre che della Chiesa modenese, di tutti i cittadini.

Gian Carlo Muzzarelli, consigliere regionale:
“La sua scomparsa mi addolora molto. Era un uomo di grande saggezza ed umanità, uno straordinario tessitore dei rapporti tra Chiesa e mondo moderno, molto amato dai modenesi che gli sono grati per tanti motivi, tra cui quello di avere organizzato la straordinaria visita di Papa Giovanni Paolo II nella nostra città”.

Il segretario comunale del PD Giuseppe Boschini:
La scomparsa di mons. Santo Quadri è una grave perdita per la comunità cattolica e per l’intera città di Modena. Figura di grande statura personale e culturale, ha lasciato un segno importante nella stagione del Concilio
Vaticano II, col contributo dato a decreti fondamentali sui temi dell’impegno sociale dei laici e ad una costituzione epocale per la chiesa e
per la società italiana, come la Gaudium et spes. Dei sui 13 anni di impegno a Modena, dal 1983 al 1996, ricordiamo soprattutto l’illuminato
magistero sociale e sui temi del lavoro, la viva e costante sollecitudine per la città, i suoi cittadini e per la comunità di cui è stato pastore.
Esprimo, a nome del partito, cordoglio e profonda commozione per la sua scomparsa.

Ci rattrista la scomparsa di monsignor Santo Quadri già vescovo di Modena e presidente della Commissione della Cei per i problemi sociali e del Lavoro.
Una figura importante per la storia di Modena degli ultimi 20 anni, che ha espresso grande sensibilità ai problemi sociali e apertura verso il mondo e le sue problematiche. Un uomo fortemente ancorato al valore della pace e
della solidarietà.
Caratteristiche queste che animarono la sua presenza a Modena fin dall’inizio del suo apostolato.
La Cgil e il suo segretario ricordano la sua diretta partecipazione alla fiaccolata sindacale a Fiorano nei primi anni Ottanta, da poco nominato
vescovo della diocesi di Modena, contro la disoccupazione e a tutela delle migliaia di lavoratori coinvolti nei processi di cassa e integrazione e nei licenziamenti del comparto ceramico.
L’impegno profuso sui temi del lavoro e dell’occupazione ha continuato durante tutta la sua esperienza modenese tanto da diventare un importante punto di dialogo e riferimento per il movimento sindacale. Un impegno che
coerentemente lo ha visto impegnato in prima persona a fronteggiare con concrete politiche di accoglienza le trasformazioni del tessuto demografico del territorio modenese, interessato a partire dagli Anni Novanta da forti
flussi migratori.
La Cgil esprime profondo cordoglio per la scomparsa di monsignor Santo Quadri e riconoscimento all’azione di questo uomo ricco di valori, aperto al confronto e al dialogo, con forte senso etico e di alto spirito
democratico.

Partecipiamo con cordoglio al dolore e al lutto dei modenesi di fronte alla scomparsa di Mons. Santo Quadri, arcivescovo emerito alla guida della
diocesi di Modena dal 1983 al 1996. Una notizia che addolora per la perdita di una persona attenta e sensibile ai problemi della città e vicina ai
modenesi. Tangibile il suo impegno nell’ambito del lavoro e del sociale, Quadri era considerato un punto di riferimento per la società modenese.
I parlamentari modenesi del Partito Democratico
Giuliano Barbolini, Mariangela Bastico, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli.

Il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, esprime il «profondo cordoglio per la scomparsa dell’Arcivescovo Emerito, monsignor Bartolomeo Santo Quadri, che ha dedicato la propria vita all’impegno sui tematiche sociali e del lavoro. Persona che ha lasciato un’eredità feconda nella comunità modenese, grazie alla sua presenza attenta e discreta, monsignor Santo Quadri ha offerto un contributo significativo anche alla Chiesa italiana, riservando sempre un’attenzione particolare ai problemi sociali e del lavoro, della giustizia, con passione e autorevolezza. Proprio nella fase delicata come quella che stiamo vivendo – conclude Sabattini – ci vorrebbero tante figure di questa natura per aiutarci a ridisegnare un sistema sociale in crisi, non solo economica ma di valori».

“Esprimo profondo cordoglio per la morte di Monsignor Santo Quadri, una figura significativa per Modena. In tredici anni alla guida della Diocesi modenese, Mons. Santo Quadri ha unito alla sua missione pastorale e spirituale un rilevante impegno nel sociale, al servizio della comunità. Anche per questo i Modenesi non lo dimenticheranno”. L’On. Isabella Bertolini, Parlamentare del PDL.

A nome di tutto l’Ateneo desidero esprimere profondo dolore per la scomparsa di S. E . l’Arcivescovo emerito Santo Quadri. Negli anni che ha retto l’Arcidiocesi della nostra città nessuno ha dimenticato i tratti del suo insegnamento, un insegnamento improntato alla comprensione, all’umanità, all’attenzione verso gli altri ed al rispetto per gli altri. Uomo di grande cultura ha saputo essere una guida morale per tutti, credenti e non credenti e questo lo ha reso un vescovo amato e stimato anche negli ambienti accademici e universitari, verso i quali si è sempre dimostrato particolarmente vicino.
Tutta la comunità universitaria modenese piange questo pastore e si unisce ai sentimenti di cordoglio che hanno colto l’intera città.
Il Rettore, Prof. Gian Carlo Pellacani.

Vogliamo ricordare con sincero affetto mons. Santo Quadri, che ha guidato per 13 anni la diocesi modenese, condividendo con la cittadinanza tutta i problemi, le gioie e le aspettative di questi ultimi 25 anni. Figura storica ai tempi del Concilio Vaticano II, ricordiamo le sue doti umane, culturali e spirituali, nonché, in particolare il suo impegno nella pastorale sociale e del lavoro, un tema ancora oggi importante ed alla ribalta dell’agenda politica, che ha saputo condurre da protagonista ricoprendo in CEI l’incarico di presidente della relativa Commissione Episcopale.
Fabio Vicenzi e Davide Torrini (UDC Modena)