Il crescente interesse sui temi della diversità e della crescita del conflitto nelle odierne società multiculturali costituisce da tempo oggetto di attenta analisi e riflessione da parte del Centro studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità dell’Università degli di Modena e Reggio Emilia, che in un convegno internazionale presenta i risultati condotti attraverso studi interdisciplinari (filosofici, giuridici, linguistici, sociologici, storici) finalizzati a capire più attentamente il significato e le conseguenze dello sviluppo di società globalizzate.

“Scontro di civiltà, omologazione o dialogo tra culture? Riflessioni su diversità e conflitto come possibili risorse per la pace”, l’interrogativo scelto per una due giorni di dibattito in programma nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (l. go S. Eufemia, 19) a Modena.

La globalizzazione come fenomeno portatore di “innegabili conflitti interculturali” – come viene suggerito dagli organizzatori dell’iniziativa – va proposta secondo una “lettura che si allontani da un schematizzazione ideologica, verso una metodologia, utile a formulare proposte efficaci nella gestione dei conflitti”, conflitti da leggere come occasioni di arricchimento culturale generale delle società e di creazione di reti multiculturali.
Il convegno presenterà le riflessioni interdisciplinari sviluppate all’interno del progetto realizzato dal Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità, grazie ad un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio, in una prospettiva che non vuole negare la realtà dei conflitti interculturali, ma ne critica la loro schematizzazione e deriva ideologica, suggerendo una visione metodologica che permetta di “distinguere per comprendere” e di formulare proposte efficaci di gestione dei conflitti stessi.
Il Centro universitario di Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità, istituito nel 2004 presso il Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Cultura dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, si propone di promuovere, in una prospettiva interdisciplinare, attività di ricerca sul nodo pace, diritti umani, sostenibilità, diversità culturale e a prestare i risultati di questa attività a favore di diversi soggetti come Enti Pubblici, ONG, Università, nonché a realizzare analisi sui progetti di cooperazione decentrati volti allo sviluppo economico e sociale di comunità locali in Paesi in via di Sviluppo.
Tre le sessioni in cui sono stati divisi i lavori delle due giornate, che si apriranno coi saluti del Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena prof. Andrea Landi e del Direttore del Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Cultura prof. Augusto Carli.

Il programma dei lavori
Giovedì 23 ottobre 2008
I Sessione h. 9.30: coordinatore prof. Claudio Baraldi (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità) “Il dibattito sul significato dei rapporti tra culture e dei conflitti interculturali”.
– Tema: Teorie dell’aggressività e della guerra
Vallori Rasini (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), Antropologia filosofica e aggressività, Anna Loretoni (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, CIRPAC), Guerra e pace nella riflessione filosofico-politica.
– Tema: Conflitti linguistici e geostrategie di politica linguistica
Emilia Calaresu (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), La costruzione dello straniero nell’informazione giornalistica italiana

Augusto Carli (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), Lingua e cittadinanza: le problematiche della certificazione linguistica come requisito per l’acquisizione della cittadinanza
Laurie Anderson (Università degli Studi di Siena) e Anna Ciliberti (Università per Stranieri di Perugia), Ideologie della competenza linguistica nella legislazione italiana per la concessione della cittadinanza.
II Sessione h. 14.30: coordinatore prof. Giovanna Procacci (Università di Modena e Reggio Emilia)

-Tema: la partecipazione al dialogo plurilingue: il caso della mediazione interculturale
Laura Gavioli (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), La mediazione interlinguistica come dialogo tra culture?
Mona Baker (University of Manchester), Contesting and Contested Narratives: English as the Lingua Franca of Global Conflict
16.30 – 17.45
– Tema: Le stragi negate del XX secolo: fallimenti nella gestione dialogica o non violenta dei conflitti

Lorenzo Bertucelli (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), Le stragi rimosse: storia e memoria.

Lutz Klinkhammer (Istituto Germanico di Roma), Stragi in occasione della guerra e la loro punizione nel XX secolo

Venerdì 24 Ottobre

III Sessione h. 9.00: coordina Antonello La Vergata (Università di Modena e Reggio Emilia)
– Tema: Il ruolo delle Organizzazioni internazionali nella prevenzione dei conflitti interculturali
Ivana Palandri (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), Il ruolo delle organizzazioni internazionali nella promozione della pace e del dialogo interculturale
Chiara Cattabriga (Commissione europea – Servizio giuridico – équipe “Affari sociali, cultura, educazione e impiego”), Il multilinguismo nell’Unione europea.
– Tema: Conflitti ambientali e conflitti interculturali

Giuseppe Ferrari (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), La cultura e i conflitti ambientali
Jan Boersema (Vrije Universiteit Amsterdam), The Moral Nature of Environmental Problems and the Idea of Progress
– Tema: Politiche della casa e modelli di integrazione tra culture
Maria Donata Panforti (Centro Studi sulle Culture della Pace e della Sostenibilità), La casa di abitazione familiare tra conflitti privati e politiche pubbliche
Antonello Miranda (Università di Palermo), I nuovi modelli familiari e la disciplina dei beni della coppia.