Un 27enne tunisino clandestino, accusato dello stupro di una ragazza di 14 anni a Modena, e’ stato fermato dai carabinieri del Nucleo operativo per violenza sessuale su minore. E’ stata la ragazzina, pure lei tunisina, a raccontare l’accaduto ai carabinieri.

I militari l’hanno raggiunta mercoledi’ mattina, dopo serrate indagini seguite alla denuncia di scomparsa fatta dai genitori.


La studentessa, al primo anno delle superiori, ha raccontato ai militari di essere stata violentata la sera prima in un casolare alla periferia della citta’ e che l’autore dell’aggressione era un connazionale conosciuto poco prima. Con lui e altri due suoi amici aveva fatto un giro in auto prima della deviazione per il rudere disabitato.



Perizie mediche hanno poi confermato l’avvenuto stupro. I carabinieri sono riusciti a individuare il casolare teatro della violenza e vi hanno fatto irruzione, trovando all’interno sei clandestini nordafricani, fra cui l’uomo poi riconosciuto dalla quattordicenne come il suo violentatore che e’ stato fermato. Il gruppo era in possesso di telefoni cellulari, 2.300 euro in contanti e le indagini dovranno quindi stabilire se fosse coinvolto nello spaccio di stupefacenti. I cinque sono in attesa di rimpatrio al Cie di Modena, mentre la ragazza vittima della violenza e’ stata affidata a un centro di accoglienza.