Dove un tempo si compravano e si vendevano mucche, vitelli e cavalli sorgerà una biblioteca con oltre 20 mila libri, riviste anche in inglese, francese e tedesco, connessione wireless e spazio per navigare in internet, spazio ristoro con i distributori di bibite calde e fredde.


Piccolo segno dei tempi che cambiano, ai gesti dei sensali, alle urla dei “paratori”, alle voci degli uomini col cappello e il tabarro che contrattavano, discutevano e concludevano affari, si sostituiranno i gesti silenziosi dei lettori e, al massimo, il vociare dei bambini, che avranno uno spazio riservato, colorato e morbido.
La nuova biblioteca Crocetta, che sarà inaugurata il 29 novembre alle 15.30 in via Canaletto, occuperà gli spazi della Palazzina Pucci, un tempo sala contrattazioni del Mercato bestiame di Modena, dove troveranno sede anche il laboratorio di urbanistica e alcune associazioni modenesi.
“E’ un fatto di grande rilievo per il quartiere e per la città – commenta l’assessore alla Cultura Mario Lugli – e rappresenterà un luogo di incontro, di scambio e di confronto in un’area che tradizionalmente accoglie vecchi modenesi e nuovi immigrati”.

La biblioteca, che ha attualmente 1616 iscritti e presta ogni anno oltre 18 mila 500 libri, occupa oltre 350 metri quadrati (ai quali si aggiungono i 35 del soppalco), 100 dei quali desinati alla sezione ragazzi e allo spazio “La tana di Wanda” (l’animale testimonial disegnato dall’illustratore Agostino Traini) per i bimbi da zero a 6 anni. Sotto il soppalco troverà posto l’emeroteca, che proporrà anche riviste in inglese, francese e tedesco.
L’attività della biblioteca Crocetta è iniziata il 27 maggio 1970 nei locali della Villa d’Oro, in via del Lancillotto 10, seconda delle dodici biblioteche di quartiere aperte fra il 1966 e il 1974. Con un patrimonio di appena 2 mila volumi e 20 ore settimanali di apertura, a due anni dall’inaugurazione la biblioteca registrava 608 iscritti e quasi 8 mila prestiti.
I cittadini del quartiere parteciparono attivamente alla gestione, nominando i propri rappresentanti in una commissione particolarmente attiva e che, sola fra tutte, è sopravvissuta ai cambiamenti negli assetti del decentramento amministrativo e dei rapporti tra cittadini e istituzioni. La sua collaborazione con il coordinamento delle biblioteche comunali è continuata, infatti, fino agli anni Novanta.
Nel 1978 la biblioteca Crocetta viene trasferita nell’edificio di via Canaletto 88, dove resterà per i successivi trent’anni. Qui individuerà nel proprio patrimonio due vocazioni che diventeranno riferimenti per l’intero sistema bibliotecario: la storia locale e le lingue straniere. Mentre la sezione di storia locale è oggi diventata il più semplice “scaffale modenese” (le edizioni locali di interesse per gli studiosi sono state trasferite all’Estense), alla sezione lingue straniere continuano a far riferimento i lettori di tutte le biblioteche modenesi che desiderano approfondire la conoscenza di una lingua europea, ma anche dell’arabo, del cinese o del brasiliano.
Anche nella nuova sede, Crocetta proporrà una sezione di corsi e strumenti per l’aggiornamento personale: cd, dvd, video, film in lingua originale, testi facilitati e corsi nelle principali lingue ponte (inglese, francese e spagnolo) e in altre lingue, ma anche corsi di italiano per stranieri di varie lingue d’origine, come il cinese, l’arabo e il rumeno. La sezione in lingua per ragazzi punta invece sui testi di narrativa e privilegia inglese francese e tedesco.