Sarà Margherita Hack, la più grande astrofisica italiana, ad inaugurare venerdì 7 novembre la rassegna “Oltre il blu: le frontiere della scienza fuori dall’atmosfera terrestre“, organizzata dalle Biblioteche del Comune di Modena e dall’Università di Modena e Reggio Emilia con la collaborazione della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.


Alle 17, nella sede della biblioteca civica Delfini, in corso Canalgrande 103, è in programma un incontro con i ragazzi da 10 a 12 anni dal titolo “Margherita, l’amica delle stelle” (prenotazione obbligatoria al numero 059 2032940)
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Alle 21, all’Auditorium Monzani di via Aristotele 33 (ingresso libero) l’astrofisica affronterà il tema “Dalle particelle elementari alle galassie”. Protagonista è l’universo: il Big Bang, la formazione delle stelle, la possibilità della vita, fino ai grandi interrogativi sull’esistenza di altri universi.

Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, Margherita Hack ha insegnato all’Università di Trieste, dando impulso all’istituzione del Dipartimento di Astronomia da lei diretto. Nella sua lunga carriera ha alternato testi scientifici e divulgativi e ha fondato la rivista “L’Astronomia”.

La rassegna “Oltre il blu”, che prevede anche iniziative per le scuole superiori (tra cui un concorso per la redazione di un articolo di divulgazione scientifica), proseguirà venerdì 5 dicembre con Umberto Guidoni, l’astronauta che nel 2001 ha partecipato, con altri sei membri dell’equipaggio dello Shuttle Endeavour, ad una missione di assemblaggio della Stazione spaziale internazionale. Guidoni parlerà ai ragazzi nel pomeriggio (“Il mio papà lavora in orbita: quattro passi nello spazio con un astronauta”) e a tutti la sera (“Vivere nello spazio dallo Sputnik allo Shuttle”).

La rassegna si concluderà venerdì 6 febbraio con Giovanni Bignami, direttore dell’Agenzia spaziale europea, sulle alternative fra umano e robotico nell’esplorazione dello spazio.