“Quella foto non dimostra nulla, l’auto dovrebbe essere ‘pizzicata’ mentre oltrepassa la linea bianca”. La denuncia arriva da Fabio Galli, presidente del Codacons modenese, contattato per l’ennesima segnalazione sul malfunzionamento dei photored.

“A Modena – spiega Galli – questi dispositivi continuano ad essere usati in modo illegittimo. C’è un decreto (il 1130) che è stato introdotto nel 2004 e stabilisce chiaramente come deve essere la fotografia perché la multa si possa ritenere valida. Bisogna immortalare il momento dell’attraversamento della linea di stop, cosa che regolarmente a Modena non succede. E davanti a multe prepotenti, i cittadini protestano”.
Secondo Galli l’origine del problema è da ricercarsi nel 2002, anno in cui furono installati i primi photored in città.
“Allora non erano ancora state date esatte disposizioni sull’utilizzo di questi strumenti, e così li si sistemò in modo tale che scattasserò due foto, in rapida sequenza, quando la macchina aveva già oltrepassato la linea bianca. Il decreto del 2004, però, introdusse questa novità, ma a Modena l’amministrazione non ha mai pensato di modificare i dispositivi per rimetterli in regola. E’ così che si spiegano tutte le lamentele degli automobilisti modenesi”.
“La signora che ha denunciato il fatto – afferma Galli – è sicura di non aver attraversato con il rosso, anzi sostiene che fosse ancora acceso il verde. Impossibile verificarlo, perché la foto non è regolare e non è stata scattata sulla linea. Occorre bisogna fare qualcosa. Se qualcuno prende una multa, ha il diritto di sapere se se l’è meritata o no”.