Si è svolta nei giorni scorsi a Riccione la Conferenza regionale sul Turismo, aperta con gli interventi dell’assessore Regionale Guido Pasi e del sottosegretario con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla e chiusa dal presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani. Durante la conferenza, che è stata seguita da centinaia di rappresentanti del mondo turistico regionale, pubblico e privato, è intervenuto anche il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, con delega al Turismo, Pierluigi Saccardi.

Il vicepresidente Saccardi, che è anche presidente dell’Unione di prodotto Appennino e verde, una delle articolazioni costitutive del sistema turistico regionale, ha sottolineato “l’aumento costante delle presenze turistiche nella provincia reggiana in questi anni, che infatti ha portato Reggio Emilia a registrare nel 2007 il 2,65 per cento delle presenze turistiche di tutta la regione, mentre nel 2003 il dato era fermo al 2 per cento. Questo dato in miglioramento dimostra che “dove esisono professionalità, inventiva, investimenti privati – ha detto Saccardi – uno sviluppo imprenditoriale del turismo può accendersi anche in territori ritenuti tradizionalmente meno vocati”.

In particolare “l’Unione Appennino e verde – ha spiegato Saccardi – promuove comparti e territori molto diversi, dalla neve al delta del Po, alle strade dei vini. In questa realtà complessa dell’Unione Appennino e verde, ci sono anche realtà territoriali, soprattutto in montagna, che di turismo vivono veramente e che hanno saputo attuare riconversioni importanti, affrontando le sfide del mercato”.

Durante la conferenza si è parlato anche della possibile costituzione di un Sistema turistico romagnolo incentrato sul mare, da Cattolica ai lidi ferraresi. Per il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Saccardi “la Regione ha fatto bene a subordinare il sostegno ai Sistemi turistici locali a un finanziamento integrativo da parte del Governo, senza impegnare risorse proprie a discapito degli altri territori. Infatti, un eventuale sistema turistico esteso a tutta la Romagna non dovrà mai rappresentare il grimaldello per una scissione delle strutture e dell’immagine turistica regionale”. Su questo punto espresso dal vicepresidente Saccardi hanno convenuto anche il presidente della Regione Errani e l’assessore regionale Pasi, per i quali un sistema turistico della costa non potrà mai sostituire l’attività di coordinamento e di promozione svolta dalle Unioni di prodotto e da Apt Servizi.