Il Gruppo Civico ‘Conto Anch’io a Sassuolo’ e la Consulta degli stranieri di Sassuolo, invitano i cittadini ad un incontro pubblico questa sera – lunedì 15 dicembre 2008 – alle ore 20,30, presso la Sala Civica “Biasin” Via Rocca 22, (vicino al Palazzo Ducale), per discutere di ‘Immigrati a Sassuolo. Quale futuro?


Relatori dell’incontro saranno: SOUAD EL KADDANI (Presidente Consulta stranieri di Sassuolo); IVANO PICCININI (Presidente Gruppo Civico ‘Conto Anch’io a Sassuolo’).

Attualmente risulta impossibile precisare il numero degli immigrati presenti a Sassuolo, anche perché questo numero aumenta ogni giorno. Si sa tuttavia che a Sassuolo ci sono, con o senza regolare permesso, circa 7.000 d’immigrati, in maggioranza di religione mussulmana.
Nell’arco di una sola generazione questo numero potrebbe triplicarsi o quadruplicarsi, data la particolare struttura della famiglia islamica.
Il fenomeno migratorio in un mondo globalizzato sta diventando inarrestabile: il problema non si risolverà chiudendo le frontiere, ma accogliendo, con giusto regolamento, equilibrato e solidale, i flussi migratori da parte delle Istituzioni.
Nelle aule scolastiche è in corso un imponente mutamento, ignorato da buona parte di coloro che non vi hanno a che fare direttamente e/o indirettamente, e che ha portato ad una significativa percentuale della popolazione scolastica complessiva gli alunni stranieri iscritti nelle scuole sassolesi.
Ma, al di là degli aspetti quantitativi, quello che conta e che verra’ e vuole mettere a fuoco questo incontro pubblico è la portata della discontinuità di comportamenti, di culture, di modalità di vita quotidiana che saranno connessi all’irruzione di questa “prossima generazione”.
Dove, per la precisione, anche la definizione di “prossima generazione” è assai meno scontata di quanto possa inizialmente sembrare, visto che all’interno vi confluiscono sia i bambini nati in Italia da genitori stranieri immigrati sia i ragazzini adolescenti, cresciuti all’estero, che approdano qui grazie al ricongiungimento, dopo anni di separazione, delle loro famiglie.
Bisogna dunque facilitare una graduale integrazione dei migranti, nel rispetto della loro identità culturale e anche di quella della popolazione locale.
Un altro elemento emergente, in questa crisi mondiale è la caduta della domanda di lavoro, per cominciare nell’edilizia, ma anche nell’industria quindi ci sono elementi di instabilita’ nel sistema sociale che come un campanello d’allarme ci dicono che il sistema sociale non potra’ proseguire cosi’.
Sassuolo deve affrontare numerose sfide quando si “impegna” di garantire che gli immigrati siano integrati nella societa’ in un modo che riconosce la loro dignita’ umana e offre loro l’opportunita’ di guadagnarsi da vivere dignitosamete.
Integrazione vuol dire anche certezza e semplificazione del quadro normativo per allontanare gli immigrati e chi offre loro occupazione dall’irregolarità e dal lavoro nero. Bisogna allora proporsi di avere meno procedure ad alto utilizzo di risorse amministrative e più incentivi all’integrazione.
Dobbiamo dunque aspettarci che il fenomeno dei flussi migratori dal mondo povero e superpopolato verso quello ricco e in crisi di natalità, già in corso da alcuni anni, assuma proporzioni ben maggiori e che non esista rimedio alcuno che possa arrestarlo. Se le classi dirigenti economiche e politiche non si daranno carico da subito del problema dimostreranno la loro incapacita’ sul punto più nevralgico che la società sassolese ed italiana fronteggiano fin d’ ora (molto male oggi!).

Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Gruppo Civico “Conto anch’io a Sassuolo”