Più chilometri percorsi dai bus, snellimento del flusso del traffico urbano, potenziamento delle piste ciclo-pedonali, sviluppo dell’intermodalità fra sistemi di trasporto pubblico e realizzazione della tariffazione integrata. E’ quanto prevedono, in sintesi, i nuovi Accordi di programma, con cui la Regione aumenta le risorse destinate al funzionamento del trasporto pubblico locale nei nove bacini dell’Emilia-Romagna. Si passa infatti dai 199, 6 milioni di euro circa del 2007 – come contributi regionali di esercizio – ai 228 milioni nel 2010. Tra gli obiettivi, l’incremento di nuovi servizi autofiloviari di almeno il 5% nel triennio 2008-2010.

Questo strumento consente di attuare il coordinamento delle politiche regionali e locali in ambito provinciale in questo settore in base alla legge regionale 30 del 1998. La legge prevede Accordi triennali con gli enti locali e le loro agenzie definiti sulla base di un Atto di indirizzo generale dell’Assemblea legislativa e di un’Intesa sui servizi minimi cioè l’offerta di chilometri qualitativamente e quantitativamente sufficiente a soddisfare la domanda.
L’intesa sui servizi minimi ha previsto un aumento dei chilometri percorsi complessivamente ogni anno dagli autobus, passati dai 107,2 milioni del 2007 ai 108,2 del 2008, per diventare 111,4 nel 2009 e 112,5 milioni di chilometri nel 2010.
L’Atto di indirizzo 2007-2010 ha individuato una serie di obiettivi e linee guida della politica regionale per lo sviluppo di una mobilità collettiva sostenibile, tra cui la priorità su investimenti che consentano un’effettiva “attrattività” del trasporto pubblico, l’integrazione modale e tariffaria, la necessità di costruire una rete fondata sulla complementarietà fra autolinee e servizi ferroviari e l’incremento di nuovi servizi autofiloviari di almeno il 5% nel periodo 2008-2010.

I finanziamenti regionali
Nel periodo 2008-2010, in base agli Accordi, i contributi regionali di esercizio aumentano, passando dai 213,5 milioni di euro del 2008 ai 222,5 del 2009 per raggiungere i 228 milioni nel 2010, ripartiti tra i nove bacini. Il totale dei contributi di esercizio comprende la quota per i servizi minimi e quella prevista dalla legge regionale n.1 del 2002.
Vengono inoltre erogati altri contributi a copertura del rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri (35 milioni di euro, di cui 31 dallo Stato).
Ci sono poi altre risorse per investimenti, complessivamente di 63,3 milioni di euro (di cui 33 milioni dalla Regione) così articolati: 30,3 milioni di euro per rinnovare il parco autobus (si tratta di risorse statali in fase di ripartizione), 15,3 milioni di euro circa per il contenimento delle emissioni, e quindi la trasformazione di auto a metano e gpl e l’istallazione di filtri antiparticolato (oltre 10 milioni sulla cifra complessiva sono già programmati per la trasformazione di 26.000 auto in 69 Comuni della regione).
Ancora, 4,5 milioni di euro per contribuire al potenziamento di 21 piste ciclabili e 13 milioni per interventi legati all’infomobilità, alle fermate dei bus, ai sistemi di controllo del traffico e alla riqualificazione della rete viaria.