Ringraziamo i cittadini e i numerosi immigrati intervenuti , ed in particolare la Presidente della Consulta degli stranieri, Souad El Kaddani, per la sua ottima relazione all’incontro di ieri sera in merito al tema: “Immigrati a Sassuolo, quale futuro? Infine, ma non per ultimi, ringraziamo sentitamente, i politici e gli esponenti dei comitati cittadini che hanno aderito a questa iniziativa con ampio spirito costruttivo.


E’ stata un ottima occasione per parlare e discutere su temi quali, la casa, la sicurezza, il lavoro, la scuola, la famiglia, la crisi economica, e temi piu’ specifici, quali la moschea, i palazzi ghetto e la costosa e pesante burocrazia del sistema.
Il gruppo civico Conto anch’io a Sassuolo ha convocato questo incontro per capire/riflettere, ma sopratutto per proporre e costruire un programma per la città corredato da azioni concrete e tempestive per migliorare la qualita’ della vita del paese.
E’ nostra intenzione stabilire un contatto continuo, con la nostra personale presenza, con tutti i cittadini presenti sul territorio.
Il dato che emerge dall’osservazione di queste aggregazioni/incontri di cittadini è che risultano di norma popolati da individui con caratteristiche molto diverse da loro, operanti su ambiti e professionalita’ competitive ristrette e variamente impiegati nel “far funzionare” l’intero sistema Sassuolo, che a dir di tanti sta andando a rotoli. Cio’ ci appare del tutto evidente ove si assuma, come oggi è necessario assumere, il concetto di politica nella sua valenza piu’ ampia , al di la’ dei limiti tradizionali delle “istituzioni” in senso stretto, estesa dunque a comprendere la partecipazione di tutti i cittadini con tutte le forme di comunicazione verbale, scritta e orale. Queste osservazioni e prese di posizione ovvie , oggi, di politica non pretendono certo di eludere il problema pratico e teorico all’oggetto del malcontento generale, implicito nella domanda di tanta gente sentita”cos’è , e cosa fa la Politica? E se esiste una politica seria a Sassuolo? Non vi è nulla di meno chiaro del concetto di politico. Il termine viene usato nei piu’ svariati modi possibili e il suo contenuto semantico è altrettanto ricco quanto incoerente. Cio’ sembra sufficiente per poter affermare che esiste un concreto e significativo “divario di idee e volonta’” tra il cittadino e il politico. La credibilita’ , proprio per l’enorme distanza di visioni per l’enorme differenza in termini di scelte e di competenze/professionalita’ non corre in maniera parallela con etica ed equita’ ed è presumibilmente modesta per i politici radicati in un sistema orami datato e non piu’ efficace, per non dire scadente e inopportuno.
Ci si trova oggi nella necessita’ di gestire con grande attenzione la cosa pubblica, non solo perche’ rappresenta la quota piu’ rilevante delle componenti negative quotidiane, ma anche perche’ in molti casi la politica non è in condizione di esprimere comunicazioni razionali e sensate verso i cittadini, probabilmente perche’ oggi si deve confrontare con problematiche economiche e sociali diverse dal passato. A parte la scarsa conoscenza delle esigenze del paese da parte del sistema politico, esiste la necessita’ di offrire la possibilita’ di un dialogo diretto ed sicuramente la scelta obbligata-corretta per la gestione della cosa pubblica . Posto che i disegni politici dei politici presentano comunque un profilo di rischio abbastanza elevato derivante dalla spinta crescente di pessimismo e sfiducia, è molto importante sviluppare con i cittadini una logica non di leadership tesa a prevaricare le volonta’ formulate dal popolo e non a facilitare il controllo dell’evoluzione della situazione; come ad esempio, puo’ essere molto utile condividere con i cittadini le osservazioni che originano dall’analisi del paese svolta ogni tre mesi. Dal punto di vista della forma attraverso la quale possono realizzarsi tali interventi di opinione dei cittadini, merita qualche riflessione la possibilita’ di affiancare i politici ad espressioni popolari , come i gruppi civici e/o comitati e/o consulte degli stranieri, che possono risultare meno minaccianti per l’autorita’ organizzativa dei politici all’interno della struttura Generale.
Il Gruppo civico “Conto anch’io a Sassuolo“ dunque si impegna a lavorare con serietà e trasparenza nei progetti futuri e per quelli precedentemente intrapresi.
La nostra sarà una voce libera di dire le cose come stanno e libera di insistere sui problemi per risolverli. Grazie di cuore a Voi intervenuti e ci auguriamo di operare di nuovo insieme per il bene comune.

(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Gruppo Civico “Conto anch’io a Sassuolo”)