Maggioranza compatta nell’approvazione del bilancio comunale di previsione 2009, approvato dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 18 dicembre. Il bilancio si propone di portare a termine i progetti contenuti nel programma di legislatura nonostante la crescente scarsità di risorse a disposizione delle Amministrazioni locali. L’obiettivo fondamentale del bilancio approvato è il miglioramento della qualità della vita a Formigine.

La città infatti, con più di 32.000 abitanti, fa registrare una domanda sempre crescente di servizi ed investimenti (scuole, impianti sportivi, strade, spazi verdi) alla quale l’Amministrazione comunale è chiamata a dare risposte concrete. Questa scelta strategica ha ricadute significative anche sul bilancio.
La programmazione di bilancio 2009/2011 somma elementi di forte riduzione dei trasferimenti in favore dei Comuni che, nel corso degli ultimi anni, hanno visto progressivamente ridurre gli spazi di autonomia e di decisione. I recenti provvedimenti di finanza pubblica prevedono un pesante contributo degli Enti Locali al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica (1.650 milioni di Euro nell’anno 2009) e riformulano ancora una volta, in termini penalizzanti, le norme relative al Patto di stabilità. Il Comune di Formigine ha sempre rispettato gli obiettivi di miglioramenti sanciti dal Patto di stabilità, ma la nuova formulazione non premia i risultati già raggiunti e impone ulteriori vincoli: una riduzione del saldo finanziario per il nostro Comune di 2 milioni circa nel 2009, escludendo peraltro dal finanziamento per investimenti l’utilizzo delle entrate da alienazioni patrimoniali. A questa pesante misura si aggiunge il taglio dei trasferimenti ordinari ai Comuni per 200 milioni annui, accompagnato da una vera e propria limitazione dell’autonomia impositiva attraverso il blocco di tributi ed addizionali. Al contempo, il provvedimento che ha previsto l’esenzione dell’ICI sulla prima casa ha di fatto eliminato un’entrata propria dei Comuni, comprimendone l’autonomia finanziaria, mentre i fondi nel bilancio dello Stato per il rimborso dell’ICI ai Comuni non saranno sufficienti a coprire l’intero mancato gettito, per una misura che si stima vari dal 5% al 10%.

Il combinato di tutte queste scelte, d’ispirazione centralistica, non aiuta certo ad assolvere alla nostra missione istituzionale di soggetti primari per il sistema dei servizi pubblici alla persona e, nello stesso tempo, inibisce il ruolo di attori dello sviluppo locale, frenando investimenti che potrebbero contribuire a far ripartire l’economia.

Il bilancio 2009 è il frutto delle seguenti scelte programmatiche:
• Invarianza del prelievo fiscale
• Conferma delle priorità di spesa
dell’Amministrazione per i servizi indispensabili
• Potenziamento dei servizi di welfare, sociali ed educativi

• Ridimensionamento servizi / attività non indispensabili e non prioritari
• Riduzione delle spese non obbligatorie o finanziamento con entrate specifiche (contributi, sponsorizzazioni)
• Riorganizzazione del personale e dei servizi appaltati
• Sviluppo della Formigine Patrimonio per la manutenzione del patrimonio e la realizzazione delle opere pubbliche.

Per il solo anno 2009 si è dovuto fare fronte ad 1 milione di Euro circa di maggiori spese “obbligatorie” in gran parte derivanti dai servizi di welfare, sociali ed educativi, la cui richiesta nel nostro Comune è in continuo aumento (assistenza domiciliare +93.000; minori e handicap +200.000; refezione scolastica +76.000; nidi +47.000). Si è scelto di dare risposta a queste nuove richieste e di confermare la rete dei servizi in essere. La manovra di bilancio si è chiusa senza aumentare l’imposizione fiscale e mettendo in campo azioni di miglioramento dell’efficienza, di contenimento della spesa, di revisione delle tariffe, di equità sui temi del recupero e di maggiore rigore nei controlli sul territorio. Sono stati predisposti diversi interventi di riorganizzazione della macchina comunale e dei servizi in appalto e di riassetto delle spese per servizi non indispensabili, per potere ottenere una quadratura di bilancio la cui tenuta nel tempo non è garantita, se non verranno ridate risorse alle Amministrazioni locali. In caso contrario le limitazioni andranno a discapito anche dei servizi necessari.
Invariate le aliquote ICI e l’aliquota dell’addizionale Irpef, previsto un adeguamento al tasso d’inflazione programmato (1,7%) delle rette di alcuni servizi a domanda individuale (mensa scolastica, trasporto scolastico, pre-post scuola, centri estivi, centri bambini e genitori), per recuperare almeno in parte l’aumento dei costi dei servizi in continuo potenziamento. La quota recuperata da quest’adeguamento consentirà di istituire, insieme ad ulteriori interventi, un fondo a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi economica.
Il Piano degli investimenti del triennio 2009/2011 ha una consistenza di 6,7 milioni di Euro di opere pubbliche, alle quali si devono aggiungere ulteriori 26 milioni di Euro di opere che saranno realizzate dalla Formigine Patrimonio srl. Questo piano trova la sua sostenibilità finanziaria attraverso lo sviluppo di un piano di dismissione del patrimonio disponibile, e non più utilizzato, per circa 9,3 milioni di Euro e il ricorso all’indebitamento.

La politica di autofinanziamento delle opere pubbliche perseguita negli anni 2004-2008, che ha permesso di contenere il ricorso all’indebitamento a fronte delle importanti opere pubbliche realizzate, non potrà essere altrettanto incisiva nel triennio a venire, a causa della drastica riduzione degli oneri di urbanizzazione.

L’Amministrazione ha comunque scelto di realizzare investimenti, anche attraverso la Formigine Patrimonio srl, necessari per la collettività, come le nuove scuole primarie del Capoluogo e di Magreta e la Tangenziale Sud, prevedendo un aumento dell’indebitamento per il prossimo triennio.

“Questa manovra finanziaria permetterà al Comune di progettare e realizzare importanti azioni rivolte all’innovazione, allo sviluppo e alla qualità del vivere a Formigine – spiegano il Sindaco Franco Richeldi e l’Assessore al Bilancio Luigi Annovi – come ad esempio le nuove scuole primarie del Capoluogo e di Magreta, la Tangenziale sud, il nuovo centro pasti tramite un project finance, il nuovo canile intercomunale, il completamento del secondo stralcio dei lavori della nuova R.S.A. con l’attivazione di ulteriori 38 posti per persone non autosufficienti. Per quanto riguarda le politiche abitative e di programmazione urbanistica si concluderà l’iter di assegnazione e l’avvio dei lavori relativi ai piani particolareggiati di Corlo e Magreta, proseguirà inoltre il percorso di elaborazione del Piano Strutturale Comunale (PSC) il cui obiettivo prioritario è il contenimento dell’espansione residenziale, privilegiando l’edilizia popolare, convenzionata ed agevolata per l’accesso alla casa e aumentare in quantità e qualità i servizi assistenziali ed educativi.
Ringraziamo infine, tutte le forze politiche, che hanno mostrato in Consiglio comunale un atteggiamento propositivo e costruttivo”.