Prenderanno via a breve i primi interventi di messa in sicurezza della Sp 467R, la ex Statale Reggio-Scandiano-Casalgrande passata pochi anni fa in gestione dall’Anas alla Provincia e, come noto, una delle strade più trafficate e pericolose della regione.

Nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha infatti approvato il progetto esecutivo del primo lotto di interventi, per un importo complessivo di 335.000 euro interamente a carico di Palazzo Allende, che comprende ben sei interventi: un nuova rotatoria e il consolidamento delle rampe di accesso al cavalcavia di Chiozza; la realizzazione di una corsia centrale di accumulo e la razionalizzazione delle aiuole spartitraffico all’intersezione tra la Sp 467 e via Armstrong a Fogliano; l’integrazione con visual e segnacorsie luminosi sulla curva tra la zona industriale di Bosco e Pratissolo; attraversamenti pedonali o ciclopedonali all’intersezione con via Cà del Miele e via Bellavista.
Si tratta dei primi di circa 50 interventi previsti – per un importo di quasi 2 milioni e mezzo di euro – dall’Accordo di programma sottoscritto a novembre tra la Provincia ed i Comuni di Reggio Emilia, Albinea, Casalgrande e Scandiano per rendere più sicuro il transito dei veicoli, dei ciclisti e dei pedoni lungo tutto il tracciato della Sp 467R attraverso la razionalizzazione del tracciato, delle intersezioni e degli attraversamenti urbani tramite nuove rotatorie, l’incremento della segnaletica sia orizzontale sia verticale, l’installazione di pannelli luminosi a messaggio variabile, la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali protetti, il potenziamento degli impianti di illuminazione nonché il miglioramento del fondo stradale.

L’Accordo prevede anche una ricognizione sulle previsioni di nuove opere viarie nel settore sud-est del territorio reggiano, al fine di evitare sovrapposizioni o dispersioni di risorse e redigere un progetto coordinato ed integrato delle opere in corso di realizzazione, finanziate o programmate da tutti gli Enti interessati dal tracciato della Sp 467R, individuando la ripartizione dei compiti e delle spese per la progettazione e realizzazione delle opere stesse.

“L’importanza di questa intesa – sottolinea Francesco Capuano, direttore generale e responsabile della Programmazione triennale della Provincia – sta anche nel fatto che per la prima volta, in maniera così organica e dettagliata, grazie alla collaborazione di Provincia e Comuni, ma anche di Anas ed Act, saranno pensati e sviluppati tutti gli interventi previsti da diversi enti lungo questa ventina di chilometri di strada che separano la Tangenziale Sud-Est di Reggio dal confine con il Modenese”.

Nella cinquantina di interventi rientra anche la cosiddetta bretella di Bosco, che però – precisa il direttore generale Capuano – “non è stata inserita nella programmazione delle opere pubbliche del 2009, approvata pochi giorni fa dal Consiglio provinciale”. “Le perplessità e le preoccupazioni avanzate dal comitato di Bosco sono pertanto del tutto infondate, anche per quanto riguarda la presenza dell’opera nel Piano territoriale di coordinamento provinciale – aggiunge Capuano – Il Ptcp, per il momento adottato e per il quale si prevede la definitiva approvazione nei primi mesi del 2009, ha infatti doverosamente inserito una previsione di corridoio, ma questa non può in alcun modo ritenersi un progetto preliminare, che potrà essere avviato solo in presenza di indagini e simulazioni, relativi alla mobilità dell’intera area, che ne dimostrino l’efficacia, la convenienza e la sostenibilità che tutte le opere della Provincia intendono garantire”.

“In tal senso – conclude il direttore generale – confermo a mia volta la piena disponibilità della Provincia al confronto, sicuri che anche in questa circostanza le scelte definitive della programmazione delle opere saranno effettuate nel modo migliore per l’intera collettività”.