E’ Napoli la citta’ che svetta nella classifica negativa delle auto inquinanti (Euro 0) con circa il 33% in circolazione. A rilevarlo e’ il secondo rapporto “Mobilita’ sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 citta’”, elaborato da Euromobility e Kyoto Club in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Nella graduatoria delle citta’ italiane alla ricerca della mobilita’ sostenibile, invece, e’ Parma la citta’ piu’ “eco-mobile” d’Italia. La citta’ emiliana, che ha scalzato dal primo posto dello scorso anno Bologna, ha un trasporto pubblico che funziona, ha avviato importanti innovazioni nella gestione della mobilita’, ha una quota significativa di auto a basso impatto ambientale, pianifica il traffico e tiene lo smog sotto controllo. Nella “top ten”, che vede sul podio ben quattro citta’ emiliane, seguono Bologna, poi Firenze e Venezia a pari merito, quinta Padova.



Gli indicatori di cui si e’ tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilita’ e la loro efficacia; lo stato di salute delle citta’ in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi; l’offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, le ZTL, le corsie preferenziali; l’adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.



Le 50 citta’ monitorate sono i 20 capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le citta’ con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.



Quasi tutte le citta’ esaminate si sono dotate del Put, strumento obbligatorio, mentre sono meno quelle che hanno predisposto il Pum, strumento volontario. Parma e’ l’unica citta’ che ha messo in campo tutti gli strumenti della mobilita’ sostenibile dal car pooling alla piattaforme merci, dal bike sharing alle colonnine di ricarica per veicoli elettrici.



Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, da una prima valutazione nel rapporto emerge che, relativamente a quello di superficie, tutte le citta’ su cui si e’ potuto indagare sono dotate di una rete di autobus che svolgono il servizio urbano.



La migliore offerta di trasporto pubblico locale si registra a Milano, Aosta, Bologna, Genova e Parma; la peggiore a Siracusa, Latina e Roma; Milano e’ in testa per i chilometri di corsie preferenziali (circa 17), mentre queste strutture necessarie per velocizzare i mezzi pubblici di trasporto sono molto scarse a Piacenza, Perugia e Sassari.