Sig. Battani la sua lettera di ieri al direttore di Sassuolo2000.it contiene delle notizie discutibili e in parte non corrispondenti alla realtà, in particolare quando parla di soldi spesi dal comune per l’aiuto sociale agli sgomberati e sottolinea che quando il comune spende, spende dei “nostri” quattrini bene.

Sappiamo che la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nel 2008 (riporto dal loro sito) ha finanziato la RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DI VIA CIRCONVALLAZIONE 189 (2008)
Anno di delibera: 2008
Beneficiario: Comune di Sassuolo
Il progetto, finanziato all’amministrazione comunale riguarda il processo di riqualificazione dello stabile di Via Circonvallazione 189.
Si prevede di sostenere sia i residenti proprietari, ai quali verrà data la possibilità di aderire alla STU avviando un processo di “Social Responsability”, sia ai residenti non proprietari ai quali viene offerto un sostegno per reperire un alloggio alternativo. Il sostegno avverrà attraverso la sottoscrizione di un “patto”, contratto di tipo sociale reso possibile dall’attività degli operatori sociali impegnati nel progetto
E’ stato assegnato un contributo di € 600.000,00.

Le ricordo inoltre che tra i contribuenti cioè quelli che versano i “nostri” quattrini esistono anche stranieri residenti ed il loro apporto negli anni è sempre maggiore, si documenti.
Lei ed altri parlate spesso di “noi residenti a Braida” una domanda: e gli stranieri residenti a Braida a quale quartiere appartengono?
A proposito degli striscioni stile stadio della Comune del Parco Amico (così erano firmati se non vado errato) vorrei dire: d’accordo Dignità e Sicurezza non hanno colore politico. Ma aggiungo non hanno nemmeno colore di pelle…

Infine tre considerazioni:
Probabilmente se Battani ed altri studiassero il Piano Regolatore, a cui in tanti ci siamo opposti, scoprirebbero che in futuro rimarrà ben poco spazio anche per loro mentre, a mio avviso ci sarà spazio per la speculazione edilizia e il comitato Braida ed i gestori del Parco Amico coscienti o incoscienti stanno di fatto appoggiando un progetto che sarà anche a loro danno.
Ricordo che volenti o nolenti oltre un quarto della popolazione cittadina dai 3 ai 18 anni è formata da stranieri, che sarà in parte anche grazie ai loro contributi che forse noi italiani percepiremo la pensione e comunque non si risolvono i problemi con l’ostracismo. Oltretutto non mi risulta che ci sia un disciplinare che vieta ai commercianti di aprire attività lecite in qualsiasi quartiere della città.
Infine in generale, non capisco perché i comuni del distretto, a guida politica abbastanza omogenea per oltre 50 anni al sorgere di problemi si passino “la palla” con tanta facilità: a mio avviso proprio il non coordinamento tra comuni fisicamente uniti (spesso ci si accorge di passare da un comune all’altro solo dalla segnaletica..) è uno dei mali del nostro territorio.

Ringrazio per l’attenzione
Sergio Anceschi