Quattro appuntamenti da non perdere nell’ambito del programma di eventi collaterali alla mostra Asian Dub Photography. Il Baluardo della Cittadella di Modena (Largo Giovani Tien An Men, 5) vedrà entrare in scena virtuosi musicisti, maestri del tè, dell’incenso ed esperti di cucina, tutto rigorosamente di diretta importazione dalla terra del Sol Levante.


Oggi, sabato 24 gennaio, alle ore 17, Michiko Nojiri, direttore del centro internazionale Urasenke di Roma, presenterà il cha-no-yu, o cerimonia del tè. Questa pratica tradizionale di preparare ed assaporare il tè costituisce un metodo indispensabile per creare uno stato di serenità, sviluppare la generosità e la gentilezza in concerto con la consapevolezza mentale e la concentrazione dei partecipanti che potranno così assistere ad un spettacolo dal fascino teatrale.

La settimana seguente, giovedì 29 gennaio, alle 20, sarà la volta di Michiyo Murakami, designer di formazione e ora docente presso la Scuola Etoile di Chioggia Sottomarina, che preparerà sotto gli occhi dei presenti piatti tipici della tradizione gastronomica giapponese, avvalendosi del commento critico di un’esperta nel campo, Graziana Canova Tura, autrice di numerose pubblicazioni sulla cucina orientale.
In occasione del finissage della mostra Asian Dub Photography, sabato 28 febbraio, alle ore 17, i riflettori verranno accesi su Hiroshi Yonezawa ed Eriko Kumazawa che si esibiranno in un particolare concerto: i maestri, in tour dal Giappone nel nostro paese, proporranno il loro repertorio avvalendosi degli strumenti musicali tipici della tradizione, lo Shakuachi, strumento a fiato simile ad un flauto, ed il Koto, strumento a corde di notevoli dimensioni.

Un ultimo evento speciale chiuderà la programmazione degli eventi collaterali oltrepassando il periodo di apertura della mostra: mercoledì 11 marzo, alle ore 18, potremo assistere alla spettacolare performance del Kodo, la Cerimonia dell’incenso. Il maestro Sanjonishi, in trasferta dal Giappone con una ventina di assistenti, introdurrà i presenti ad una pratica antica, tramandata per generazioni dalla sua famiglia e legata alle sfere nobili della società nipponica, durante la quale i partecipanti si sfidavano nel riconoscere i vari aromi e profumi.

L’ingresso agli incontri è libero, fino ad esaurimento posti. Non occorre la prenotazione.