Il presidente del Consiglio provinciale degli stranieri di Bologna è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per associazione a delinquere. L’uomo, 35enne pakistano, è finito in manette in quanto ritenuto al vertice di un’associazione che estorceva denaro a dei connazionali per favorirne l’immigrazione clandestina in Italia.

Con lui sono finiti in manette altri quattro pakistani, attivi fra Bologna, Napoli e il Pakistan dove reclutavano interessati disposti a pagare fra 8 mila e 15 mila euro.

Di seguito al dichiarazione della presidente della Provincia Beatrice Draghetti in merito all’arresto avvenuto questa mattina.
“Alla notizia dell’arresto del presidente del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi, ho immediatamente chiesto al Vicepresidente del Consiglio di convocare con urgenza una riunione del Consiglio medesimo per prendere atto dell’avvenuta sospensione di diritto dalla carica del Presidente e per valutare la situazione
creatasi.
La vicenda che coinvolge il Presidente non deve screditare in alcun modo il
significato di partecipazione alla vita della comunità che già in questo primo anno di attività il Consiglio degli stranieri ha saputo esprimere.
Sarebbe scorretto e improprio strumentalizzare in questo senso l’episodio.
In attesa del prosieguo delle indagini che accerteranno la consistenza delle accuse, considero molto grave quanto accaduto, anche in
considerazione dell’incarico istituzionale ricoperto, in rappresentanza dei cittadini stranieri e apolidi che vivono nel territorio
della provincia”.